LATINA – Andranno a giudizio il 7 luglio davanti alla della Corte dei Conti, undici tra politici e i vertici di Arcea per un presunto danno erariale da venti milioni di euro causato alla Regione Lazio per progettare la Roma-Latina. I magistrati contabili sostengono che il maggior costo sostenuto con i soldi pubblici, deriva dal fatto di avere assegnato l’incarico senza gara. A giudizio, Francesco Storace, Giulio Gargano, Raniero De Filippis (di Fondi), Raimondo Besson (oggi ad di Acqualatina), Andrea Abodi, Ruggero Borgia, Bernardo Maria Fabrizio, Patrizio Buccioletta, Flavio de Luca, Aurelio Saitta e Roberto Serrentino L’udienza è collegiale, e si svolgerà davanti al Presidente Ivan De Musso, consigliere relatore Chiara Bersani.
Per la Corte la Regione non avrebbe dovuto affidare ad Arcea il compito di progettare l’opera e Arcea non avrebbe dovuto affidare direttamente al Consorzio 2050 (uno dei soci privati di Arcea) la sua progettazione. La gara avrebbe consentito infatti un risparmio.
