LATINA – Venne ucciso sull’Appia a Cisterna con cinque colpi di pistola il 24 settembre del 2013, ieri è arrivata la svolta sulla morte di Federico Di Meo, 30 anni fruttivendolo. Ha confessato il killer Giancarlo Orsini arrestato dopo un altro omicidio avvenuto a Roma pochi mesi più tardi. Secondo quanto riferito da Orsini, l’assassinio di Cisterna venne commissionato da un albanese residente a Velletri, per questioni legate al traffico degli stupefacenti. Il mandante pagò 17 mila euro per l’esecuzione e diede altri tremila euro ad una seconda persona per fornire un supporto logistico. Dopo le rivelazioni del pentito carabinieri e polizia hanno eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tre omicidi e tre gambizzazioni facendo emergere anche la verità sull’omicidio di Le Castella.
Omicidio Di Meo, la svolta. Confessa il killer
Questioni di droga dietro il delitto avvenuto a Le Castella
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