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Mad on paper, la Scala Rossa ospita “favola di Venezia”

La mostra sulla "Scala rossa" è realizzata da Luciano Tramannoni e Claudio Cottiga

_DSC1101LATINA – Si inaugurerà domenica 24 maggio  alle 18.30, per concludersi il 20 giugno presso la libreria Feltrinelli di Latina, la mostra fotografica e di disegni realizzata da Luciano Tramannoni e Claudio Cottiga nell’ambito della rassegna Mad On Paper su la Scala Rossa e curata da MAD (museo arte diffusa ) di Fabio D’Achille .

I due artisti amanti dei viaggi e dell’avventura e affascinati dalle storie raccontate da Hugo Pratt nel suo fumetto più famoso, il marinaio Corto Maltese, prendono spunto per realizzare il nuovo lavoro in mostra, ibridazione tra fotografia e disegno.

Durante la rilettura della storia a fumetti Favola Di Venezia  è scattata l’idea di tradurla in un lavoro di coppia. Luciano ha curato la parte fotografica, Claudio ha reso vive le immagini con i personaggi cari ad entrambi ed è nata la mostra che sarà presentata il giorno 24 maggio prossimo. Un’esposizione che conta 23 tavole con foto in bianco e nero 60+40 con interventi grafici disegnati da Claudio Cottiga .

Così scrive Maura Favero nel testo di critica che ha scritto per la presentazione dell’evento e contenuto nella brochure che sarà distribuita durante l’evento.

“Seguire tracciati urbani da reinventare e documentare tali tragitti mediante la fotografia è una pratica cara a Luciano: con la macchina fotografica  in una mano e un libro nell’altra spesso attraversa città nuove o già viste in passato per viverle nella dimensione stratificata della parola e dell’immagine, facendosi guidare e al tempo stesso perdendosi in esse.
Come recentemente per Lisbona, in questo caso è Venezia la protagonista. Una città che, seppur visitata numerose volte, ha deciso di percorrere nuovamente, seguendo le suggestioni e le visioni della città disegnata da Hugo Pratt e rincorrendo Corto Maltese tra labirintiche calli e misteriosi campi “.

La fotografia si fa sperimentazione, campo visivo che si apre all’ibridazione, mezzo duttile predisposto alla narrazione. Claudio Cottiga interviene sulla stampa fotografica con il disegno i colori e la carta, inserendovi frammenti di immagini, scene, atmosfere:la figura di Corto Maltese, ma anche gli umori di Venezia il suo oro e le sue ombre, che dilatano gli spazi in bianco e nero.

Maura Favero prosegue nella sua analisi: “Queste fotografie disegnate, questi interventi grafici sono lo spazio in cui è avvenuto e sta per avvenire qualcosa, sono la traccia di nuove possibili mappature”.
In una tale ambientazione, che prende la forma di una sperimentazione di materie e mezzi artistici diversi Claudio Cottiga e Luciano Tramannoni creano inedite percorrenze e nuovi percorsi negli spazi labirintici della città .
“Ma è davvero Corto Maltese il protagonista di questa avventura, di questa favola ? O forse siamo noi che guardiamo, è il nostro sguardo ad essere protagonista al quale spetta la prossima mossa? Che questo sia vero o solo un invenzione, Corto Maltese afferma :”Ah questo non lo so. Io comunque credo nelle favole”.

Nelle favole si viaggia leggeri,tra il bianco e nero di ciò che è già ricordo e i colori di materie e gli odori di promesse future.


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