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politica

Forte ufficializza il suo “ViaggioxLatina” e spinge il Pd alle primarie

Il consigliere regionale vuole candidarsi: "Disponibile al confronto"

forteLATINA – Un viaggio in città, un momento di confronto con le persone per raccogliere istanze e aspettative ma anche per raccontare la sua idea di Latina. E’ l’iniziativa presentata dal consigliere regionale Enrico Forte per “predisporre  – ha spiegato – una carta di intenti per il futuro governo del capoluogo pontino che sarà messa a disposizione sia del partito che della città”. Di fatto però con la sua mossa Forte spinge l’acceleratore sulla sua candidatura e sopratutto indica al Pd di Latina la strada delle primarie come l’unica possibile, obbligando i moscardelliani a riconsiderare l’ipotesi residuale, il piano “B”.

VIAGGIOXLATINA – Partirà la prossima settimana “Viaggioxlatina”, una campagna di ascolto e di conoscenza del territorio, da piazza del Quadrato ai borghi, nei luoghi storici e simbolici, guardando alle incompiute e alle carenze, ma anche alle aspirazioni dei cittadini: «Ci siamo interrogati sulle modalità per costruire una candidatura – ha sottolineato Enrico Forte – e siamo convinti che questa debba nascere dal rapporto con la città e da un dibattito all’interno del Partito Democratico. Con questo viaggio ci mettiamo in gioco assumendoci anche il rischio di essere criticati dai cittadini ma abbiamo cose da dire e non possiamo restare fermi: le soluzioni ai problemi della città si costruiscono insieme, rimettendo al centro dell’attenzione il territorio e le persone che ci vivono. Latina – ha proseguito il consigliere regionale – deve recuperare il ruolo ed il prestigio che spettano ad un capoluogo di provincia, deve essere il punto di riferimento per tutti gli altri Comuni e per raggiungere tale obiettivo è necessaria una grande operazione di riforma della macchina burocratica».

La mossa non poteva essere indolore e ha come effetto immediato la richiesta da parte del resto del partito di convocare l’assemblea  comunale per indire le primarie.  Lui non si scompone e sottolinea “che il Pd  deve tornare ad essere un luogo in cui ci si confronta e si discute avendo come obiettivo il bene della città”. Rispondendo ad una domanda sull’eventualità di individuare il candidato sindaco attraverso le primarie il consigliere regionale è netto: “Si, a patto che non si trasformino in una resa dei conti interna”.

IL CASO  GALANTE –  A questo punto resta da vedere quali saranno le decisioni dell’imprenditore Paolo Galante indicato inizialmente come l’uomo esterno giusto per guidare il partito. E’ possibile che accetti la sfida delle primarie, ma non è escluso che decida di ritirare la propria disponibilità assicurata al termine di un lungo colloquio con i due rappresentanti istituzionali del Pd di Latina, il senatore Moscardelli e lo stesso Forte,  a patto di avere  però l’ appoggio di tutti e di non diventare oggetto di una lite.

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