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il caso

Latina, le case per i papà occupate da famiglie criminali. Un’associazione riapre il caso

L'ex assessore Patrizia Fanti: "Il mio progetto fatto fallire per negligenza magari anche voluta"

scipioneLATINA – Torna prepotentemente in primo piano in questi giorni una storia assurda, tutta latinense. E’ quella delle case per i papà separati, progetto ideato dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Latina Patrizia Fanti e finanziato dalla Regione, bloccato perché non è mai stato approvato il regolamento comunale che doveva fissare le norme per la gestione di tre appartamenti di proprietà comunale che si trovano in Via Scipione l’Africano e che avrebbero dovuto essere destinati allo scopo.  Ma c’è di più.
Nell’inerzia dell’Amministrazione, le case sono state occupate (ovviamente non da papà separati) e parte degli arredi portati via senza che nessuno abbia mosso un dito. Dopo le numerose segnalazioni dell’ex assessore Fanti, la vicenda è riportata alla luce oggi dall’associazione Adiantum che denuncia: “Quegli appartamenti sono in mano a famiglie criminali locali”.
L’associazione spera nell’intervento del commissario Giacomo Barbato al quale spetterebbe il compito non solo di riprendere l’iter dove si era interrotto e approvare il regolamento, ma di verificare la legittimità del titolo in base al quale alcune famiglie si sono installate in quelle case, da chi e se sono state autorizzate da qualcuno, e eventualmente restituire gli alloggi alla loro destinazione originaria.
“La casa con papà – spiega patrizia Fanti – doveva favorire i contatti dei padri separati e rimasti senza casa con i figli in un ambiente familiare. Con gli uffici abbiamo lavorato al progetto con grande entusiasmo, sono profondamente rammaricata per come sono andate le cose. C’è stata una totale negligenza non so se voluta o non voluta, non spetta a me dirlo, ma hanno portato al fallimento un progetto utile alla città e alle persone in difficoltà in un momento oltretutto di grande crisi”.
Un altro esempio di come la cattiva gestione della cosa pubblica possa favorire situazioni di pura illegalità. Oltre allo sperpero di danaro (pubblico anche quello).
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