SABAUDIA – Superare le divisioni e gli attriti per salvare il Lago di Paola e renderlo ancora di più una risorsa turistica a vantaggio di tutti. La famiglia Scalfati proprietaria del bacino che rende Sabaudia tanto speciale, scrive un alunga lettera di pacificazione a tutte le autorità e in primo luogo al Comune e all’Ente Parco per chiedere che si torni allo stesso tavolo per programmare azioni comuni a tutela dello specchio d’acqua. Sotto accusa gli scarichi che lo stanno uccidendo: “Il lago – dicono gli Scalfati – non riesce a sopravvivere così, se non vengono coinvolte le attività che insistono sulle sponde, ogni discorso è del tutto inutile”. Il primo incontro si terrà alla fine di ottobre all’Hotel Oasi di Kufra.
LA LETTERA – Lettera per il Lago_12_09_2015_