
Il giudice Lollo esce dallo studio di Gatto dopo un incontro al quale hanno partecipato anche altri indagati
LATINA- In due interrogatori rilasciati agli inquirenti il 31 marzo scorso e il 9 aprile, l’ex giudice del Tribunale di Latina Antonio Lollo ha ricostruito quello che accadeva nella sezione fallimentare del Tribunale di Latina e al pm Massimo Casucci e al Procuratore Aggiunto Antonella Duchini, ha parlato anche dei regali che riceveva sia dagli indagati che da professionisti che invece non sono sotto inchiesta. «Le mie richieste mi hanno portato a raccogliere una somma non inferiore ad 80mila euro e queste somme mi sono state fornite non solo da professionisti con cui ho stretto un patto corruttivo ma anche da altri conoscenti e professionisti che avevo avuto modo di incaricare e far crescere dal punto di vista professionale nel corso dei miei anni a Latina», ha detto l’ex magistrato. E poi ha aggiunto. «Ho sempre stretto gli accordi con i singoli professionisti e quindi non ho mai parlato con i singoli degli importi liquidati agli altri. Nessuno mi ha mai contestato liquidazioni fatte ad altri professionisti del gruppo». Tra i regali ricevuti da un indagato anche 10mila euro per il suo matrimonio e 5mila euro per il suo compleanno. E poi dei quadri di grande valore, orologi, una penna Faber Castell di 2mila euro e infine anche le vacanze: a Parigi per tutta la famiglia a Eurodisney. E poi secondo l’accusa Lollo avrebbe ricevuto anche soldi in contanti con le buste in occasione di cene nella sua abitazione. A breve a Perugia è fissato l’incidente probatorio davanti al gip dove l’ex giudice che si trova agli arresti domiciliari insieme ad altre tre persone per lo scandalo dei fallimenti pilotati, parlerà ai giudici. L’obiettivo è quello di raccogliere una prova da portare poi al dibattimento.
