La figlia si trasferisce dal fidanzato, i genitori la perseguitano: rinviati a giudizio

LATINA – Volevano far tornare la figlia a casa perché quel ragazzo proprio non era loro gradito. Il metodo usato però li ha fatti diventare imputati in un processo per stalking. Sono stati rinviati a giudizio dal Tribunale di Latina mamma e papà di una ragazza di 23 anni. Lei alla fine li ha denunciati e trascinati in aula. La sua decisione di andare a vivere con il fidanzato infatti aveva scatenato la reazione dei genitori che avrebbero iniziato ad inviarle messaggi minacciosi su Facebook e poi a tormentare lei e i suoi amici, a presentarsi nella concessionaria gestita dal fidanzato e a citofonare ripetutamente all’abitazione dove la ragazza si era trasferita, costringendola a cambiare casa. Comportamenti giudicati persecutori dal gip Mara Mattioli che ha disposto il processo.