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La storica foto dell’Ansa in cui viene ritrovata nel bagagliaio di un’auto Donatella Colasanti
CIRCEO – Si riapre il caso del massacro del Circeo. Lo rende noto la trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto? spiegando che “la Procura della Repubblica di Roma ha disposto la riesumazione della salma di Andrea Ghira”, uno degli assassini e proprietario della villa sul Promotorio dove il 29 settembre 1975 fu uccisa all’età di 19 anni Rosaria Lopez e stuprata e picchiata l’amica Donatella Colasanti che si salvò fingendosi morta. Entrambe erano state invitate ad una festa da Gianni Guido, Angelo Izzo e dallo stesso Ghira a Villa Moresca vicino Punta Rossa per poi essere massacrate.
“La sua sepoltura venne alla luce nel 2005, al culmine di un’ inchiesta di “Chi l’ha visto?” sulla lunga latitanza dell’unico dei tre massacratori del Circeo sempre sfuggito al carcere”, ricordano sul sito della trasmissione Rai.
E’ la famiglia della Lopez – a quanto si apprende – ad aver chiesto un approfondimento sulla presunta morte di Ghira che risulta da anni sepolto con il nome di Maximo Testa De Andres nel cimitero di Melilla. Si apprende ora che il legale della famiglia, l’avvocato Stefano Chiriatti, ha presentato un esposto che ha dato il via all’apertura di un nuovo fascicolo d’indagine e si trova ora in Spagna per seguire gli accertamenti disposti dalla Procura: “Oltre al legale della famiglia di Rosaria Lopez, avvocato Stefano Chiriatti, autore dell’esposto accolto dai magistrati, sono in Spagna la sua consulente genetica Marina Baldi e i professori Giuseppe Novelli e Giovanni Arcudi designati dalla procura”, spiegano ancora da chi l’ha visto.
