TERRACINA – Il Questore di Latina Giuseppe De Matteis ha deciso di sospendere per un mese la licenza all’Artis Cafè, il bar in piazza Garibaldi dove è scoppiata per futili motivi la lite che ha portato alla morte di Gino Toni Bellomo, l’italo-brasiliano ucciso a calci e pugni da due tunisini di vent’anni nordafricani poi arrestati dai carabinieri di Terracina.
Il provvedimento del Questore della Provincia di Latina, si rifà all’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza ed è stato emesso su segnalazione del dirigente del Commissariato Terracina proprio a causa dell’omicidio “per contrastare e far fronte alle istanze di sicurezza a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini – si legge in una nota della Questura – Com’è noto la sera del 26 dicembre, davanti al bar scoppiò una violenta lite a seguito della quale, per le percosse ricevute, moriva il pluripregiudicato Gino Toni Bellomo. Il locale in questione era stato già più volte controllato delle Forze di Polizia presenti sul territorio in quanto, specie nelle ore serali e notturne, era diventato luogo di ritrovo di persone pregiudicate, sia del posto che provenienti da zone limitrofe”.