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Gaeta

“Un ponte di parole”, al via il concorso letterario

Il tema è l'integrazione

PORTO GAETAGAETA – La parole possono costruire ponti che avvicinano ed integrano: da questo assioma parte il concorso letterario “Un ponte di parole” curato dalle Associazioni culturali “deComporre” e “Uni-verso integrato”, promosso in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gaeta, giunto alla seconda edizione.

Il concorso é rivolto a cittadini stranieri residenti in Italia autori di opere letterarie inedite scritte in lingua italiana; cittadini italiani di origine straniera autori di opere letterarie inedite scritte in lingua italiana; cittadini italiani autori di opere letterarie inedite sul tema dell’integrazione. La scadenza per la consegna degli elaborati è fissata al 29 febbraio 2016. Dovranno essere inviati in triplice copia a mezzo posta all’indirizzo Segreteria Selezione “Un ponte di parole” c/o Sandra Cervone Via Marconi, 11, 04024, Gaeta (LT). Oppure tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica: redazione.decomporre@tiscali.it Come spiegato nel regolamento scaricabile dal sito istituzionale www.comune.gaeta.lt.it (in allegato alla relativa news).

“E’ un’iniziativa legata al progetto “Un ponte di parole” – tiene a precisare l’Assessore alla Cultura Francesca Lucreziano – che ha come obbiettivo, la promozione delle produzioni culturali degli stranieri presenti in Italia, ritenute strumento per favorire l’integrazione e per superare quei confini che ancora condizionano il nostro modo di pensare e vivere il fenomeno migratorio nel nostro paese. Questa seconda edizione parte con grande entusiasmo e forza, nella certezza di trovare ampio riscontro tra quelle Associazioni, quelle Fondazioni, quegli Organismi ed Enti pubblici e privati che operano per favorire la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione, e che rappresentano una grande risorsa del nostro comprensorio e del nostro Paese al servizio della pace sociale e della sana convivenza civile”.

Un’opportunità per un importante scambio culturale ma, soprattutto, un’opportunità per chi ha scelto di vivere in Italia di farsi conoscere e di veder pubblicati propri racconti e propri versi in lingua italiana. “Stando alle informazioni della Banca dati Basili, la prima banca dati on line degli scrittori immigrati in Italia che scrivono e pubblicano le loro opere in lingua italiana -spiegano i presidenti delle due Associazioni promotrici, Sandra Cervone e Felix Adado-  gli autori stranieri che decidono di scrivere nella nostra lingua sono più di trecento, e le loro opere più di 1500”. Attraverso le opere di questi autori , insomma, si vorrebbe creare questo “ponte comunicativo” per guardare la nostra realtà con occhi ripuliti da stereotipi e pregiudizi e abbelliti da colori e immagini di altre tradizioni”.

“La prima edizione ha avuto un discreto successo – aggiungono gli organizzatori – e ha visto l’affermazione di un giovane scrittore di origine senegalese, El H.Malick Samb, residente in Italia da un decennio, e perefttamente integrato, al quale è stato pubblicato il romanzo “Il Bel Paese” (deComporre Edizioni- Gaeta 2014) ancora al centro di presentazioni ed incontri in varie parti della Penisola”.

 

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