ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

Iniziativa del senatore del gruppo Misto

Aida Torre, nuova interrogazione. Vacciano al Ministro Lorenzin: “Ispettori per valutare le decisioni della Asl”

Alla bambina affetta da tetraparesi spastica l'azienda sanitaria di Latina ha negato due ausili ortopedici

aidaLATINA –  Il caso di Aida Torre, la bambina di Latina affetta da tetraparesi spastica a cui la ASL ha negato  un busto  e un seggiolino per auto adatto alla sua disabilità, è stato oggetto di una nuova interrogazione con carattere di urgenza indirizzata al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, da parte del Senatore pontino Giuseppe Vacciano che dopo aver riscontrato “gravi inesattezze” nella documentazione fornita dall’azienda sanitaria al ministero sollecita l’invio degli ispettori e l’attivazione dell’unità di crisi. La risposta alla prima interrogazione era stata letta in Aula, il 22 di ottobre del 2015  dal Sottosegretario di Stato del Ministero della salute.

Si legge in una nota del parlamentare del gruppo Misto che sono due le questioni principali: “da un lato, le numerose e gravissime imprecisioni imputabili alla dirigenza ASL che sarebbero “da interpretarsi come la preoccupante incapacità da parte dei membri del tavolo tecnico di valutare la casistica di loro competenza” dei due dispositivi ortopedici (gli atti inviati al ministero puntavano a screditare goffamente e senza fondamento alcuno il medico che ha prescritto i dispositivi) e, dall’altro, la doverosa rivalutazione delle richieste della famiglia Torre, alla luce della malcelata mancanza di motivazioni oggettive per il rigetto delle istanze”.

In conclusione, Vacciano chiede al Ministro se non ritenga opportuno “l’interessamento della Unità di crisi per fare chiarezza relativamente alle dichiarazioni dei dirigenti della ASL pontina”, di modo che siano gli ispettori ministeriali a valutare i metodi di giudizio dell’ente sanitario territoriale, e quali provvedimenti intenda adottare lo stesso dicastero per verificare la correttezza e la trasparenza dell’ASL pontina a fronte delle numerose incongruenze rilevate, per evitare che abbiano a ripetersi altre spiacevoli situazioni simili al caso della piccola Aida”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto