SABAUDIA – Ha percepito assegni sociali per 22 mila euro senza averne diritto, è scattata la denuncia per un cittadino di nazionalità tunisina accusato di indebita percezione di erogazioni a danno dello stato (art. 316 ter c.p.). La guardia di finanza della Brigata di Sabaudia al termine di una serie di accertamenti compiuti verificando i dati delle banche informatiche e presso l’I.N.P.S.. ha sequestrato l’equivalente della somma.
Secondo le norme in vigore, infatti, l’ emolumento spetta ai cittadini italiani, a quelli comunitari iscritti all’anagrafe comunale, agli extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, e a rifugiati politici e apolidi che abbiano compiuto il 65° anno di età, che siano effettivamente residenti in Italia, che abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa per almeno 10 anni nel territorio dello stato e rispettino particolari condizioni reddituali personali e/o del coniuge.
Inoltre, l’elemento costitutivo del diritto alla prestazione assistenziale è la dimora stabile ed abituale, in mancanza della quale il beneficio decade, ma l’uomo nel novembre del 2011 era tornato in Tunisia senza darne comunicazione all’Inps di Terracina. Le successive attività, coordinate dal sostituto procuratore Cristina Pigozzo hanno permesso di individuare un conto corrente postale, intestato all’indagato sul quale veniva trasferito l’assegno pari a 5000 euro l’anno.
“L’attività di incrocio dati informatici volta alla individuazione di casi simili, prosegue” assicura la Guardia di Finanza di Latina.
