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Poliambulatorio e casa della salute, interrogazione a Zingaretti

Storace chiede informazioni su quello che accadrà nel centro lepino

zingarettiPRIVERNO – Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de La Destra, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per sapere “quando è prevista la ripresa dei lavori del poliambulatorio con il trasferimento dei servizi ancora svolti all’ex ospedale Regina Elena”; e “se è prevista una sola Casa della Salute a Sezze, in via San Bartolomeo 1, peraltro già inaugurata alla presenza di Zingaretti, o se è in programma la realizzazione di un’ulteriore Casa della Salute e dove si intende realizzarla”.

“Priverno e i paesi limitrofi (Roccagorga, Sonnino, Maenza, Roccasecca dei Volsci e Prossedi), un bacino di circa 40mila anime, sono stati privati dell’ospedale Regina Elena, fiore all’occhiello della provincia di Latina nei reparti di Ostetricia e Neonatologia”, ha ricordato il capogruppo de La Destra alla Pisana, sottolineando come “in seguito alla chiusura del nosocomio il comprensorio lepino ha subito – al di là delle promesse – un’indubbia riduzione del livello qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria, favorendo indirettamente l’aumento dei tempi delle liste di attesa e lo stallo degli ospedali del capoluogo e della provincia, impreparati a colmare la forte richiesta e il vuoto sanitario della zona”.

Storace ha scritto nel testo dell’interrogazione che “la Regione Lazio ha previsto la realizzazione del poliambulatorio nei locali dell’Asl di Latina siti in Priverno in via Madonna delle Grazie, ma i lavori di questa struttura sono iniziati ma più volte sospesi”, che “sarebbe una prima – anche se parziale – risposta alla domanda di servizi sanitari da parte di una popolazione con caratteristiche peculiari e con indubbie difficoltà di collegamento con gli ospedali provinciali, inoltre avrebbe la funzione di drenare parte dell’utenza verso i nosocomi pontini dove ben conosciamo la durata delle liste di attesa per gli esami diagnostici”.

Mentre, si legge ancora nell’interrogazione, “nell’atto aziendale dell’Asl di Latina si parla della realizzazione di una Casa della Salute Sezze – Priverno – Monti Lepini, che sta determinando aspettative importanti nel territorio della Valle dell’Amaseno, sul sito web della Regione Lazio è menzionata invece la Casa della Salute di Sezze – Monti Lepini con il conseguente ambito territoriale di riferimento: Priverno, Bassiano, Maenza, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sezze, Sonnino. Una denominazione che sta allarmando non solo la cittadinanza di Priverno ma anche quella dei paesi limitrofi viste le difficoltà logistiche per raggiungere la struttura di Sezze”, ha scritto ancora Storace.

“L’8 marzo scorso, invece, si è tenuta a Priverno un’assemblea pubblica alla presenza del direttore facente funzioni dell’Asl di Latina Giorgio Casati che, pur precisando più volte la sua precarietà nel ruolo visto l’incarico di 60 giorni di cui metà già trascorsi, ha sostenuto – stando quanto riportato dalla stampa locale – che i lavori di Madonna delle Grazie potrebbero ripartire e, magari nel giro di un anno, la struttura, divenendo Casa della Salute, potrebbe essere riempita di servizi”, oltre che “Priverno, sempre stando alle rivelazioni del dottor Casati, senza la sicurezza che sarà lui a presentarlo a giugno 2016, rientrerebbe nel nuovo piano strategico 2017/2020”.

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