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Cronaca

Rapina in villa, notte da incubo per un imprenditore e la moglie. L’ipotesi di un basista

I coniugi Canini sequestrati, minacciati di morte e picchiati da cinque uomini armati. Il bottino supera i 100mila euro

Polizia scientifica

LATINA – Sono stati sequestrati, rapinati e picchiati. E’ stata una notte da incubo per Bruno Canini 78 anni un imprenditore del capoluogo, con un passato anche nel Latina Calcio e di sua moglie Angela, tenuti sotto tiro da una banda di rapinatori, a quanto pare un gruppo specializzato negli assalti in villa. Cinque uomini con il volto coperto da passamontagna, quattro di loro con accento dell’est europeo sono entrati nella villa tra Borgo Santa Maria e Borgo Sabotino e armati di pistola hanno sequestrato per oltre tre ore la coppia.

Il bottino è ingente e supera i 100 mila euro: certamente ne fanno parte un rolex con diamanti, un anello di grande valore, circa 20 chili di argenteria e quanto contenuto in un cassetto blindato murato in una zona riservata dell’abitazione.

Nella sequenza da incubo, la moglie dell’imprenditore è stata picchiata dai rapinatori che poi sono scappati a bordo di un’auto, un’Audi di proprietà della vittima, ritrovata nelle vicinanze della villa in aperta campagna.

Le indagini sono condotte dalla polizia e sono cominciate proprio dai rilievi della scientifica all’interno della villa dove la banda è entrata forzando una finestra al primo piano, prima che venisse inserito l’allarme, e all’interno dell’auto della fuga.

Gli investigatori ipotizzano la presenza di un basista tra le conoscenze della famiglia, qualcuno che ha consentito ai rapinatori di andare a colpo sicuro, di muoversi senza perdere tempo all’interno dell’abitazione. Sono stati ascoltati oltre alle vittime, il custode della villa che dormiva nella dependance a pochi metri dalla casa e acquisiti gli elenchi delle persone che lavorano nella ditta e che hanno avuto con l’uomo e con la famiglia rapporti di vario genere.

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