LATINA – “Gentili Famiglie, la nostra scuola è da sempre alla ricerca di nuovi percorsi che possano interpretare le esigenze della formazione dei giovani e rendere attraente ed attuale lo studio dei classici”. Comincia così la lettera di chiarimento che la dirigente del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina, Giovanna Bellardini, scrive alle famiglie dopo il passaparola che ha diffuso l’idea che i ragazzi si troveranno ad un certo punto dell’anno a dove uscire da scuola alle 16,30 per recuperare l’ora persa con il passaggio dalle lezioni dai vecchi 60 minuti agli attuali 50 (si comincia lunedì 3 ottobre). Un’ora che invece viene messa a loro disposizione per varie attività formative e di supporto allo studio, per offrire di più a chi vuole “aggiungere” al suo bagaglio culturale, ma anche aiuto tempestivo a chi si trova in difficoltà per evitare che accumuli lacune. Un metodo innovativo e già sperimentato con successo altrove, che pone l’istituto di Viale Mazzini, all’avanguardia. Ma le novità spesso spaventano e un passaparola sbagliato può avere l’effetto di atterrare un buon progetto.
“Non è vero che i ragazzi dovranno uscire da scuola a pomeriggio inoltrato. E’ vero invece che avranno a disposizione un’ora da gestire per studiare con l’assistenza di un professore, per fare ripetizioni se sono deboli in una materia, per fare sport, teatro, fotografia, per prepararsi all’ingresso all’università, ferme restando le attività obbligatorie decise dal Ministero”, spiega la vicepreside Sabrina Rossi, referente del progetto. E’ il caso di educazione alla salute, cittadinanza, ed educazione alla legalità, ma anche dei corsi di recupero, e degli esami per la certificazione di lingua inglese (IGCSE) per gli studenti che frequentino le sezioni Cambridge.
“Chi non vorrà cogliere le opportunità che la scuola offre con i pacchetti formativi che stiamo studiando potrà continuare ad uscire alle 13,30, esattamente come prima, aderendo alle lezioni di studio assistito oltre che a quelle obbligatorie. Per loro insomma non cambierà nulla, salvo il vantaggio di poter avviare i compiti più complessi a scuola sotto la guida di un insegnante. Siamo sicuri però che ci saranno anche studenti che avranno voglia di sperimentare corsi e attività che la scuola offre e che, da quest’anno, saranno oggetto di valutazione e serviranno ad acquisire crediti formativi”.
Il nuovo orario, con le novità conseguenti, scatterà da lunedì 3 ottobre e i primi pacchetti formativi saranno on line sul sito della scuola (in modo settimanale o plurisettimanale) già dalle prossime ore in modo che anche le famiglie possano prenderne visione e accompagnare i figli nelle scelte avendo coscienza piena dell’orario che svolgono. Le lezioni post curriculari (dopo la quinta ora) saranno da 45 minuti e l’orario complessivo dovrà raggiungere quello attualmente previsto dal corso di studi seguito.
“Gli studenti ci stanno aiutando in quest’attività, perché cerchiamo di raccogliere anche le loro istanze”, sottolinea ancora la professoressa Rossi. “Siamo certi che lo sforzo e le eventuali falle nell’organizzazione complessa che questo passaggio richiede perché tutte le esigenze vengano soddisfatte, saranno compresi da quanti abbiano intuito la bontà dello sforzo che stiamo affrontando per rendere la scuola a misura di studente”.