LATINA – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Jit Parm, l’indiano arrestato nei giorni scorsi al termine di un’operazione congiunta di polizia e carabinieri per contrastare in provincia di Latina il fenomeno del caporalato. Il cittadino straniero questa mattina è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone e ha scelto il silenzio. Secondo gli investigatori è ritenuto il capo-squadra in un’azienda agricola di Sabaudia e aveva il compito di reclutare connazionali da impiegare nei campo dietro minacce o il pagamento di denaro.
