LATINA – Camminare lungo le rive del fiume Cavata fino alle sorgenti dell’Acqua Turchina, visitando l’antica Macchina dell’Acqua e la “selva che arde”, un’isola che si sposta “allo spirar del vento” come la descriveva già nel ‘700 il Pantanelli. Dopo aver percorso quattro chilometri circa ci si ferma per una sosta nei pressi di una sorgente sulfurea per una degustazione di prodotti locali. E’ la novità di quest’anno proposta dall’associazione il Sentiero grazie a Saverio D’Ottavi, l’accompagnatore naturalistico che ha trasformato il fiume Cavata in una meta turistica per amanti della natura, e con la collaborazione di un’azienda agricola che coltiva i terreni intorno al fiume.
“Un percorso fattibile per tutti, per un trekking che racconta anche un pezzo di storia di questo territorio”, dice D’Ottavi che ci guida nell’escursione, raccontandola su Radio Luna
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