LATINA – Tragico incidente in montagna per Giancarlo Bovina, 61 anni geologo di Latina che ha collaborato alla realizzazione dell’Oasi di Pantanello, progetto Rewetland e più di recente nei progetti di riqualificazione del Lago di Paola e alla nascita del Monumento naturale di Monticchio. Conosciutissimo frequentava assiduamente il viterbese e dalla sua casa a Canino, venerdì pomeriggio è partito per un’ escursione in montagna dalla quale non è più tornato. Il corpo è stato ritrovato privo di vita nella Selva del Lamone, da un amico, vicino di casa, che lo ha cercato non vedendolo rientrare e ha poi dato l’allarme. E’ stato recuperato dai Vigili del fuoco del soccorso alpino. Quello che è accaduto prima della morte, se Bovina abbia avuto un malore o sia scivolato e quindi precipitato nel Pozzo del Diavolo, resterà un mistero. Quello che è noto è che era un camminatore esperto, cauto e un profondo conoscitore della zona. Il magistrato ha disposto la restituzione del corpo ai familiari, senza che sia stato necessario eseguire l’autopsia. I funerali saranno celebrati mercoledì alle 11 nella chiesa di San Francesco a Latina.
Al geologo Rinascita civile ha deciso di dedicare la sesta edizione di Lievito: “Lievito volge al termine ma il pensiero in questi ultimi due giorni di festival è rivolto all’amico Giancarlo Bovina”. Così, con una nota gli organizzatori della manifestazione di arti e saperi ricordano l’amico scomparso, tra gli attivisti sin dai primi passi del movimento civico e culturale.
“Il geologo 61enne scomparso nella Grotta del Diavolo a Viterbo era amico di Lievito – ricordano – Durante la prima edizione della rassegna, nel 2012, tenne una partecipata conferenza sul tema “Il paesaggio geologico pontino: analisi diacronica della Pianura Pontina”. Ma è all’etica di Bovina e al suo rispetto per l’ambiente che era mestiere e barra di Bovina, che va il pensiero. “Gran parte della sua attività professionale è stata dedicata ai temi della tutela e dell’uso sostenibile delle risorse idriche, alla riqualificazione di ambienti acquatici come fiumi, canali, laghi e stagni – ricordano da Lievito – Con le esperienze acquisite ha impostato e sviluppato attività formative, didattiche e di sensibilizzazione per la conservazione, la valorizzazione e per la fruizione responsabile di aree naturalistiche o comunque di valore culturale e ambientale”.
A lui viene dedicata la VI edizione della manifestazione Lievito di Rinascita civile: “A lui, all’amico Giancarlo, Lievito dedica un successo trasversale tra le generazioni e tra le persone che hanno voluto accostarsi alla cultura, alla bellezza, all’arte, allo sport semplicemente condividendo una festival diventato ormai una bella tradizione in città”.
