“Chiediamo alle Capitanerie di Porto di avviare approfondimenti specifici su tutti questi canali – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – attraverso i quali, vergognosamente, liquiami non depurati e sostanze nocive arrivano in mare anche e soprattutto nei pressi di spiagge molto frequentate, mettendone a rischio la bellezza insieme alla salute dei bagnanti. Oltre alle Capitanerie, che sono vero e proprio baluardo contro gli sversamenti illegali e non depurati, chiediamo alle amministrazioni comunali interessate, di agire velocemente per la salvaguardia del proprio litorale e, senza negare i problemi ormai più che evidenti, costruire un percorso di riqualificazione che passi principalmente dalla consapevolezza delle cause”.
La denuncia di Legambiente fa leva sulla legge 68/2015 sui reati ambientali che in questi due anni di applicazione ha consentito di sequestrare depuratori malfunzionanti, fermare l’inquinamento causato da attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, intervenire su situazioni di inquinamento pregresso o fermare attività illegali di vario genere.