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Goletta Verde presenta il bilancio finale e un esposto in Procura per il Rio Santacroce a Formia

Legambiente: "Lazio tra le peggiori regioni per luoghi del litorale sempre inquinati negli ultimi 5 anni"

LATINA –  Goletta Verde presenta il bilancio finale della campagna nazionale. La storica imbarcazione che da oltre 30 anni naviga lungo la costa per denunciare le criticità e valorizzare le buone pratiche ecologiche sui litorali, dopo il passaggio nel Lazio a inizio luglio con la tappa di Minturno, le analisi su tutti i 360 km di litorale regionale, tira le somme e va in Procura.
Nel Lazio – spiegano – si segnalano punti altamente critici perché risultati fortemente inquinati da almeno 5 anni, ben 8 che è tra le 4 regioni con il più alto numero di criticità denunciate alle autorità, punti che da nord a sud sono: la Foce del Fiume Marta a Tarquinia (Vt) la Foce del Fosso Zambra a Cerveteri (Rm), la Foce del Rio Vaccina a Ladispoli (Rm), la Foce del Fiume Arrone a Fiumicino (Rm), la Foce del Tevere a Roma, la Foce del Rio Torto lato spiaggia a Pomezia (Rm), la Foce del Fosso Grande ad Ardea (Rm), la Foce del Rio Santacroce nella spiaggia di Gianola a Formia (Lt).

“Chiediamo alle Capitanerie di Porto di avviare approfondimenti specifici su tutti questi canali – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – attraverso i quali, vergognosamente, liquiami non depurati e sostanze nocive arrivano in mare anche e soprattutto nei pressi di spiagge molto frequentate, mettendone a rischio la bellezza insieme alla salute dei bagnanti. Oltre alle Capitanerie, che sono vero e proprio baluardo contro gli sversamenti illegali e non depurati, chiediamo alle amministrazioni comunali interessate, di agire velocemente per la salvaguardia del proprio litorale e, senza negare i problemi ormai più che evidenti, costruire un percorso di riqualificazione che passi principalmente dalla consapevolezza delle cause”.

La denuncia di Legambiente fa leva sulla legge 68/2015 sui reati ambientali che in questi due anni di applicazione ha consentito di sequestrare depuratori malfunzionanti, fermare l’inquinamento causato da attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, intervenire su situazioni di inquinamento pregresso o fermare attività illegali di vario genere.

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