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le indagini

Spari in Via Palermo, Palumbo ha sparato 12 colpi. Oggi l’autopsia

Continuano le indagini per chiarire la dinamica dei fatti. Ma chi erano gli altri della banda? E il basista?

LATINA  – Dodici colpi tanti ne ha sparati la pistola calibro 9 impugnata dall’avvocato Francesco Palumbo, che domenica ha sparato, uccinfendolo, uno dei ladri entrati nell’appartamento del padre. L’arma è stata sequestrata. Un solo proiettile è rimasto nel caricatore, undici ogive sono state recuperate dalla polizia scientifica mentre l’ultima è il proiettile che ha probabilmente causato la morte di Domenico Bardi il 41 enne campano raggiunto da due colpi alle spalle mentre scendeva dalla scala a pioli utilizzata per entrare nella casa al civico 60 di Via Palermo. Ed è proprio simulando quanto avvenuto nel pomeriggio di domenica che la polizia scientifica ha svolto nuovi rilievi tracciando in qualche modo la linea dei colpi sparati dal legale. Di più potrà dire la perizia balistica. Il difensore di Palumbo torna a invocare la legittima difesa perché secondo la versione dell’indagato uno dei ladri avrebbe tirato fuori la pistola ed è per questo che è arrivata la reazione del professionista.

LA BANDA – Gli investigatori intanto lavorano per ricostruire tutto il quadro e secondo quanto riportato da Latina Oggi avrebbero già individuato i complici grazie all’analisi del telefono del ladro rimasto ucciso. Da stabilire anche chi è il basista che dava informazioni alla banda di campani che forse non era al suo primo colpo a Latina

L’AUTOPSIA – E oggi è in programma l’autopsia sul corpo di Bardi. In vista dell’esame autoptico sia la difesa di Palumbo sia quella della famiglia Bardi ha nominato un medico legale.

 

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