ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

monti lepini

Le biblioteche fanno rete, con una app si avrà accesso a un milione e settecentomila libri

On line i testi delle biblioteche di Sezze, Priverno, Roccagorga, Bassiano, Maenza, Carpineto Romano, Segni, Cori e Norma

LATINA – “Le biblioteche del Lazio si mettono online per valorizzare il catalogo e renderlo accessibile a tutti in digitale. I supporti affiancheranno e potenzieranno i servizi tradizionali. Non a caso la sala del museo archeologico di Sezze oggi era piena di studenti”. Lo ha detto l’assessore alla cultura Lidia Ravera oggi durante la presentazione  della digitalizzazione delle biblioteche del Sistema territoriale dei Monti Lepini. “Avere accesso a un milione e settecentomila libri da una app del cellulare, poter consultare, prenotare libri, manuali, corsi di lingua, poter ascoltare musica e vedere filmati è una grande novità. Il racconto della digitalizzazione del sistema bibliotecario dei Monti Lepini ha stimolato la loro fame di cultura. Con questa iniziativa, come il progetto Genti Lepine finanziato per 100mila euro dalla Regione Lazio sulla memoria e identità del territorio, le biblioteche, che da anni fanno parte dell’organizzazione bibliotecaria regionale e che sosteniamo anche economicamente, si confermano avamposti di alfabetizzazione, sensibili alle istanze della comunitá contemporanea”.

Alla presentazione del progetto erano presenti anche Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, Pietro Ceccano, assessore alla cultura di Sezze e Paola Di Veroli, assessore alla pubblica istruzione di Sezze. Con la piattaforma digitale sarà possibile consultare il catalogo delle biblioteche online, effettuare ricerche sul patrimonio librario, localizzare i libri cercati, individuare i posizionamenti sullo scaffale, visionare la copertina del testo e leggere un abstract del testo; attraverso la piattaforma digitale si potrà accedere a ulteriori contenuti digitali, più di 1.550.000 risorse gratuite, dagli e-book agli audiolibri, dalla musica all’e-learning attraverso la Rete Indaco. Si potrà accedere alla piattaforma anche attraverso una APP del Sistema territoriale delle biblioteche che permetterà di avere accesso da qualunque luogo. Del sistema territoriale dei Monti Lepini fanno parte le biblioteche comunali di Sezze centro e Sezze scalo, la biblioteca comunale di Priverno, la biblioteca comunale di Roccagorga, la biblioteca comunale di Bassiano, la biblioteca comunale di Maenza, la biblioteca comunale di Carpineto Romano, la biblioteca comunale di Segni, la biblioteca comunale di Cori, la biblioteca comunale di Norma.

“Grazie alla tecnologia – sottolinea il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – il patrimonio bibliotecario entra in una logica quotidiana che genera maggiore informazione e nuove opportunità in ambito culturale”.

Per il Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti “questo è un risultato molto importante per i giovani, gli studenti e le comunità dei Monti Lepini che potranno utilizzare uno strumento tecnologicamente avanzato per accedere e diffondere le conoscenze disponibili nelle biblioteche locali attraverso i moderni strumenti tecnologici quali smartphone, tablet, computer, e potranno farlo da qualsiasi luogo. La Compagnia dei Lepini si è impegnata molto per realizzare questo investimento perché siamo consapevoli che gli istituti culturali, come le biblioteche e i musei, svolgono una importante funzione culturale e sociale sia per quanto riguarda la diffusione delle conoscenze che per quanto riguarda l’educazione di giovani e adulti e rappresentano un importante vettore di coesione sociale e di valorizzazione dell’identità territoriale. Le biblioteche del Sistema territoriale dei Monti Lepini hanno, ora, a disposizione un potente strumento tecnologico che consentirà di migliorare i servizi tradizionali, di potenziare le capacità di informazione e di coinvolgimento degli utenti, di generare nuovi servizi e nuovi progetti culturali per concorrere al soddisfacimento delle nuove domande in ambito culturale.”

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto