LATINA – Una canzone ascoltata in Irlanda ha ispirato il romanzo La figlia del partigiano O’Connor scritto da Michele Marziani per raccontare la storia di Pablita che viaggia sulle orme del padre in mezza Europa e fino in Italia a Ventotene dove scopre che è stato registrato con il nome di Mario Occone. Il viaggio riporta al 1936 quando partirono dall’Irlanda centinaia di giovani, socialisti o repubblicani, che seguendo l’esponente dell’IRA Frank Ryan scelsero di combattere in Spagna, nella XV Brigata Internazionale, accanto agli antifascisti spagnoli.
Pablita O’Connor, nata e cresciuta nelle valli alpine piemontesi scoprirà la potenza dell’Irlanda e ciò che il padre, confinato antifascista a Ventotene e partigiano nelle valli dell’Ossola, aveva rinchiuso nella sua biografia di combattente in Spagna.
Ed è proprio sul passaggio di Pablita nell’isola Pontina che si sofferma Michele Marziani intervistato a I NOSTRI LIBRI da Licia Pastore