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forze dell'ordine

Il bilancio di un anno di lavoro della Guardia di Finanza di Latina

E' stato reso noto in occasione dei festeggiamenti per i 244 anni dalla fondazione del Corpo

LATINA – La Guardia di Finanza festeggia 244 anni dalla Fondazione e continua incessante la lotta ai grandi evasori. “L’attenzione – si legge nella nota inviata dal Comando di Latina – non è stata rivolta ai piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l’ossatura economica della provincia pontina e che magari hanno omesso di rilasciare uno scontrino, ma i grandi evasori pontini, ossia a quei soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta di gravi reati tributari o economico-finanziari”.

267 i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attività, l’83% dei quali rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria della provincia e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Da segnalare anche i sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per circa  20 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per  72 milioni di euro e beni confiscati definitivamente per 14 milioni di euro.

329 le persone del tutto sconosciute al fisco responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 70 milioni di Iva. Multe a 49 datori di lavoro per aver impiegato 607 lavoratori in “nero” o irregolari. Tra le varie operazioni di Polizia sono stati riscontrati danni erariali per 32 milioni di euro nei confronti di enti pubblici, segnalati alla corte dei conti.

Nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle pontine hanno individuato 112 persone responsabili per un danno erariale di oltre 32 milioni di euro. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 6,5 milioni di euro. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 34.

In ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare irregolarità nel 70% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 7 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio è quello degli assegni per le mense scolastiche, le borse di studio. Su un totale di 95 controlli effettuati 13 sono risultate le irregolarità.

Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca di beni e valori per 44 milioni di euro. Ulteriori 13 milioni sono stati inoltre sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 8 milioni di euro.

Il denaro illecitamente accumulato dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”. Seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza pontina nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 26 milioni di euro. Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni per 4,2 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 13 milioni di euro.

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