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cultura

Il Premio Pavoncella si arricchisce di contenuti con la fiction

La manifestazione si svolgerà il 22 e 23 giugno a Sabaudia

SABAUDIA – Si arricchisce di contenuti il Premio “Pavoncella alla creatività femminile” che dalla prossima edizione avrà come presidente della Giuria, Carolina Rosi. E’ la novità di questa settima edizione del Premio “Pavoncella alla creatività femminile” in programma il 22 e 23 giugno prossimo a Sabaudia, con inizio alle 19,30 nella Corte comunale. Un Evento che ha assunto negli anni una valenza internazionale grazie all’impegno della fondatrice, Francesca d’Oriano, e di una Giuria tutta al femminile, formata da giornaliste, esponenti dell’imprenditoria, della magistratura e della ricerca scientifica. La scelta di dedicare una serata alla Fiction non è stata casuale. Tra le opere di cui si parlerà nell’incontro che animerà il “salotto”, per parole ed immagini, condotto da Emilia Costantini, firma del Corriere della Sera, ci sarà la fiction sulla figura di Rocco Chinnici, tratta dal romanzo “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”, che valse quattro anni fa alla primogenita Caterina, magistrato ed europarlamentare, il Premio “Pavoncella” per l’Opera Prima e che ha offerto lo spunto per arricchire, culturalmente, la manifestazione. Ad animare questa prima serata ci saranno e si confronteranno il Direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, lo sceneggiatore e regista Graziano Diana; gli attori Alessandro Preziosi, Alessio Vassallo interpreti di fiction di indubbio successo quali “Edda Ciano ed il comunista” ed “Il giovane Montalbano”. Special Guests di questa prima serata saranno Cinzia Tedesco, vocalist e l’attrice e regista, Clara Costanzo che reciterà un brano della piece teatrale di cui è anche autrice e che si è ispirata proprio al romanzo di Caterina Chinnici.

A distanza di 24 ore saliranno alla ribalta della Corte comunale della Città di Fondazione le “eccellenze in rosa” di questa settima edizione del Premio “Pavoncella alla creatività femminile”, donne che, lontane dai riflettori, si sono imposte nei diversi campi in cui il Premio, nel ricordo di Lea Mattarella, è articolato. Una scelta oculata che ha impegnato per quasi un anno la Giuria e la Commissione scientifica presieduta dal professor Michele Guarino, gastroenterologo e docente del Campus Biomedico di Roma.

Ad aprire la serata, condotta dalla giornalista Elisa Saltarelli, sarà il compositore e direttore d’orchestra, Gabriele Ciampi che ha voluto dedicare un suo inedito musicale a Lea Mattarella. A scorrere l’elenco delle tredici vincitrici spiccano i nomi di Eleonora Andreatta e Teresa Di Francesco cui sono stati conferiti gli speciali riconoscimenti di Donna dell’Anno e Donna dello Stato, per lo Stato. Alla Andreatta la Giuria del Premio Pavoncella ha riconosciuto il grande merito di aver “rivoluzionato” la Fiction targata Rai, cambiando tutto: la narrazione, il linguaggio, la regia e facendone uno dei cavalli vincenti, con successo di vendite all’estero, dell’azienda. Resta invece legato drammaticamente ed emotivamente al crollo dell’Hotel Rigopiano ed al salvataggio dei bambini rimasti sepolti sotto le macerie il nome di Teresa Di Francesco, unica donna chiamata a far parte del Team Usar del Lazio, la speciale squadra dei Vigili del fuoco, specializzata nel riportare vivi, alla luce, le vittime dei crolli.

Autentica novità del Pavoncella le due borse di studio-Lea Mattarella assegnate a Giulia Carioti e Miriam Altomonte, giovani allieve delle Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli. Grande spazio è stato riservato anche in questa settima edizione del Premio alla Ricerca scientifica. Tra le vincitrici la professoressa Cecilia Bartolucci, impegnata da sei anni in una autentica “sfida alla sopravvivenza” con i suoi studi e le sue ricerche sui sistemi di produzione e consumo alimentare quale Coordinatore del “Foresight Project Food” del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Antonella Cerquiglini, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Neuropsichiatria Infantile dell’Età Evolutiva presso la “Sapienza” di Roma mentre viene dalla lontana Singapore, Rina Rudyanto. Laureata in Ingegneria informatica, con Master in Ingegneria Biomedica, ha sviluppato nuovi software, che le hanno consentito di elaborare immagini radiologiche capaci di fornire, anche a distanza, diagnosi sempre più accurate di tutta una serie di malattie polmonari.A rappresentare quelle donne che fanno dell’Arte non soltanto una scelta professionale ma anche di vita, è Dalma Frascarelli, docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia della Moda presso l’Accademia di Belle Arti di Roma di cui è anche Vicedirettore, ruolo che le consente, come recita la motivazione del Pavoncella, di sostenere e promuovere le attività dei giovani artisti che animano le aule, trasmettendo le proprie passioni attraverso la pratica di un metodo rigoroso che coniuga insegnamento e ricerca. A completare le elenco delle vincitrici dell’apposita sezione dedicata all’Arte, la pittrice iraniana Leila Mirzakhani, che fu proprio Lea Mattarella ad indicare , colpita dallo “elogio alla lentezza” e dal lirismo mistico che ne caratterizza le opere.

Ed è un omaggio alla settima arte il Premio Pavoncella conferito alla sceneggiatrice Doriana Leondeff, protagonista di un cammino culturale e formativo iniziato giovanissima e via via perfezionatosi, alla scuola di maestri come Gianni Amelio, Furio Scarpelli, Rodolfo Sonego, sino all’incontro con il regista Silvio Soldini e la affascinante avventura umana e professionale con Carlo Mazzacurati. E’ una degna rappresentante della eccellenza nel “made in Italy”, Maria Assunta Giaquinto, cui va il merito di aver riscoperto, imponendole nei mercati esteri, le preziose ed ineguagliabili sete di San Leucio, che risplendono oggi al Quirinale, in Vaticano e nella Stanza Ovale della Casa Bianca. E per l’Imprenditoria femminile viene premiata anche Olimpia Cassano che ha creato a Bari il Centro Italiano Congressi CIC SUD, azienda leader nel settore della convegnistica e della formazione, con all’attivo oltre 2.500 eventi, organizzati in campo nazionale ed internazionale, avvalendosi di uno staff tutto al femminile. Va a Silvia Ferreri, per “La madre di Eva” (Neo Editore) il Premio Pavoncella per la Narrativa. L’Autrice affronta, nel suo romanzo d’esordio, un tema difficile: l’intervento cui si sottopone una ragazza per diventare uomo ed il rapporto lacerante, in un dialogo senza risposte, tra lei e la madre.

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