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Crollo a Chiaia di Luna dove la spiaggia è interdetta e i turisti sfidano la morte

L'episodio questa mattina documentato da una spettacolare foto pubblicata sui social

PONZA – Una grossa nuvola di polvere ha improvvisamente avvolto questa mattina intorno alle 10 la spiaggia di Chiaia di Luna da anni interdetta all’accesso proprio per la sua elevata pericolosità. La spettacolare parete che cade a picco sul mare e costituisce uno dei panorami più conosciuti e amati dell’isola pontina, è molto friabile e soggetta a continui sbriciolamenti e crolli più o meno consistenti. Stavolta a staccarsi è stato uno sperone di roccia rimasto in bilico da uno degli ultimi crolli: “Probabilmente il caldo forte e la pioggia dei giorni scorsi hanno cerato le condizioni perché crollasse”, racconta Vittorio Scotti  che gestisce un’attività nella zona. Il vero pericolo però è costituito dai turisti che spesso violano le transenne e raggiungono la spiaggia sia da mare sia da terra, sfidando letteralmente la morte.

Le immagini diffuse anche su FB sono spettacolari e dovrebbero servire insieme al ricordo di passati fatti di cronaca (colpita da un masso morì una turista toscana in vacanza sull’isola che prendeva il sole nel tratto da sempre interdetto) a far comprendere il pericolo che si corre. Proprio  questa mattina un isolano ha visto e fotografato quattro persone in fila indiana percorrere la spiaggia camminando sotto la falesia, poco prima che si verificasse il crollo.

Come dicevamo la bellissima spiaggia di Chiaia di Luna è chiusa da tempo, con divieto per le barche di avvicinarsi alla costa in quel tratto, e l’area in cui è avvenuto il crollo in particolare è da sempre inaccessibile (e senza rete di protezione) proprio perché indicata dai geologi come quella a massimo pericolo di cedimenti.

ASSOTUTELA PREPARA UN ESPOSTO – “Siamo allarmati per quanto accaduto oggi a Chiaia di Luna. Se mancano i controlli rispetto dell’ordinanza comunale di interdizione all’accesso alla spiaggia di Chiaia di Luna, le istituzioni devono intervenire. Inoltre, vorremmo conoscere la causa dei distacchi odierni e a che punto siano le opere di consolidamento dei costoni rocciosi. Siamo di fronte a una realtà ambientale che potrebbe mettere a serio rischio la pubblica incolumità: per questa ragione siamo pronti a depositare un esposto in Procura affinchè si faccia chiarezza sulle cause e sulle eventuali responsabilità, legate al crollo alla spiaggia di Chiaia di Luna”, dice il presidente Michel Emi Maritato.

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