LATINA – Ha sparato cinque colpi contro la ex moglie che è ora ricoverata in gravi condizioni al Goretti, in prognosi riservata, colpita al fianco, ad un braccio e alla schiena, mentre tentava di scappare. E’ stato arrestato Costantino Di Silvio detto Pesce che ieri sera ha atteso la donna sotto casa di parenti e quando lei è apparsa accompagnata dal nipote, per andare a comprare dei gelati, l’ha affrontata estraendo una pistola cal 38 e ferendola. Tre proiettili hanno raggiunto la vittima mentre tentava una disperata fuga, poi lui si è dileguato a bordo della sua auto.
Intorno all’1,30 la fuga è terminata: Di Silvio era braccato dagli agenti della squadra mobile coordinati dal vicequestore Carmine Mosca che, nelle ore immediatamente successive ai fatti, hanno trovato in casa dell’aggressore il nascondiglio da cui l’uomo aveva prelevato l’arma prima di uscire. Poi, dopo il tentato omicidio, Pesce si era rifugiato nello studio legale per il quale lavorava, quello dell’avvocatessa Maria Antonietta Cestra, nominata difensore. E’ qui che i poliziotti lo hanno ammanettato.
La polizia ora cerca l’arma, un revolver, che Di Silvio ha detto di aver gettato in un dirupo. Quando è stato ascoltato in Questura, ha raccontato di essere esasperato perché la moglie dopo la separazione – a suo dire – gli aveva messo contro le due figlie. In via Helsinky ha lavorato a lungo la Scientifica.
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