PONTINIA – Un cimelio in particolare riporta Pontinia al momento della cerimonia di inaugurazione della città, il 18 dicembre 1935: è un sipario che arriva quasi per caso il giorno prima, dall’Opera di Roma, per omaggiare il Duce che vuole un palco degno dell’evento. Un documento e una storia che Clemente Pernarella ha voluto rispolverare per il giorno della riapertura del Teatro Fellini in programma non a caso domani, per la Festa di Sant’Anna, patrona della città.
“E’ una delle feste più belle della provincia e abbiamo scelto questa data per inaugurare il teatro. Domani saranno spalancate le porte e le finestre del teatro, un invito ad entrare, a sedersi cinque minuti, ammirare questo sipario la cui storia a Pontinia è conosciuta, ma che è bello raccontare anche lontano da qui. Abbiamo preparato anche una sorpresa, un racconto per immagini del teatro, ricordando le persone nate qui che hanno fatto, vissuto e tenuto in vita questo posto, le tante filodrammatiche che si sono succedute”, dice il regista e attore di Latina, cui è stata affidata la direzione artistica del Fellini.
Casualmente il sipario (che è stato restaurato per l’occasione) è scenografato e riporta immagini che pur essendo state disegnate diversi anni prima del 1935, da chi lo realizzò, sembrano descrivere proprio la pianura pontina, i monti Lepini e le Città Nuove: “E’ stato probabilmente un caso, ma racconta più di quanto possiamo dire, un documento importante e unico ritratto anche nel film Ritratto di un vizio di Marco Ferreri. Quell’immagine resterà per sempre nel lavoro di uno dei grandi del cinema italiano del ‘900″.
Una storia che ci ha raccontato su Radio Luna Clemente Pernarella (qui nella foto di Nicholas Perinelli che lo immortala in questi giorni mentre sta girando un corto a Latina).
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