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Il processo

Sfruttavano lavoratori in agricoltura, il Comune di Latina vuole essere parte civile

"Comportamento lesivo di tutta la comunità cittadina"

LATINA – Sono accusati di aver sfruttato i lavoratori nella loro azienda agricola pagandoli pochissimo, facendoli lavorare moltissime ore al giorno  a ciclo continuo, senza riposo settimanale, tenendoli a dormire in luoghi e situazioni degradanti sottoposti a minacce e imposizioni. Il Comune di Latina presenterà richiesta di costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabili dell’azienda agricola Di Bonito di Borgo Sabotino. Lo annunciano la vicesindaco Paola Briganti e l’assessora al Welfare Patrizia Ciccarelli in una nota, spiegando che si tratta di una condotta che, qualora risultasse provata in sede di processo, sarebbe lesiva di tutta la comunità cittadina.

«La decisione di costituirsi parte civile nasce dall’interesse di questa Amministrazione – spiega l’Assessora alle Politiche di Welfare Patrizia Ciccarelli – a perseguire reati di questa fattispecie per la presenza significativa sul territorio comunale di richiedenti asilo e migranti che rischiano facilmente di divenire vittime di sfruttamento lavorativo e umano. L’Amministrazione intende difendere l’immagine di Latina quale città ospitale ed inclusiva, laddove ci si è distinti per le politiche di accoglienza che si stanno mettendo in atto e che hanno anche ricevuto riconoscimenti pubblici e apprezzamenti da altri enti che vedono nel nostro Comune un modello. La costituzione di parte civile ha poi l’obiettivo di stimolare i cittadini a denunciare tali comportamenti illeciti al fine di contrastare la diffusione sommersa del fenomeno considerando che i comportamenti contestati si sono protratti dal 2009 al 2017».
«L’Amministrazione ha fatto della legalità un pilastro fondante – aggiunge il Vicesindaco e Assessora alla Legalità Maria Paola Briganti – ed è più volte intervenuta sul tema specifico dichiarando di voler prendere fortemente le distanze dal fenomeno dello sfruttamento del lavoro nero, in particolare di quello agricolo».

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