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l'interrogatorio

Maltrattamenti in famiglia, l’assassino di Lucky in silenzio davanti al gip

Il gip Bortone alle 10 ha varcato la soglia del penitenziario di Latina

LATINA – Ha varcato poco prima delle 10 la soglia del carcere di Latina per l’interrogatorio di garanzia, il gip del Tribunale Pierpaolo Bortone che nei giorni scorsi ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Luigi S., 69 anni, l’uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e violenze anche a sfondo sessuale, entrambi i reati aggravati dalla continuazione. Il pensionato si è avvalso però della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio davanti al gip. Intanto l’avvocato Giovanni Codastefano che lo assiste,  ha annunciato l’intenzione di chiedere una perizia psichiatrica sull’uomo, un esame che valuti la capacità di intendere e di volere dell’uomo.

Un incubo quello dei familiari sottomessi al padre padrone, durato quasi vent’anni e scoperto solo quando l’uomo ha barbaramente seviziato  il cane Lucky obbligando poi il figlio a gettarlo nella spazzatura e l’animale è stato ritrovato incaprettato e agonizzante in un sacco della spazzatura. Le indagini che hanno portato alla luce la storia orribile, sono partite proprio da qui da una delle tante violenze messe in atto dal pensionato.

Importante nel percorso che ha portato alla scoperta dei fatti, si è rivelata la denuncia dell’Associazione Amici del Cane sostenuta anche da un grossa fetta di cittadini, inorriditi di fronte all’immagine dell’animale con zampe e muso legati con uno spago mentre era ancora vivo.

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