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con Adriano Madonna

Tartarughe dove vederle e come salvarle

Il sistema Tartalazio e tutti i numeri da chiamare

LATINA –   E’ molto difficile vederle nei nostri mari, ma quando accade l’incontro è indimenticabile. Come può succedere per esempio allo Scoglio della Botte, tra Ponza e Ventotene dopo le ha avvistate il biologo marino, Adriano Madonna. Sono le tartarughe marine, la più comune nei mari pontini è la Caretta Caretta, specie seriamente minacciata dall’uomo. Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel solo Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano.

Vivono momenti di grande rischio in un mare sempre più popolato di plastiche che purtroppo scambiano per meduse, ingerendole nella convinzione che sia cibo. Per questo la Regione Lazio le protegge e ha istituito il sistema Tartalazio, intervenuto di recente anche a Ventotene dove una Caretta Caretta ha depositato la uova sulla spiaggia di Cala Nave. (la foto pubblicata ritrae Francesco Verde ed è scattata di Davide Cialfi che ha fotografato il raro incontro avvenuto  quest’estate a Ventotene)

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CHE COSA E’ TARTALAZIO – Tartalazio è una Rete regionale del Lazio per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine, che svolge una funzione di riferimento grazie ad un protocollo operativo e alla procedura di comunicazione fra gli Enti  territorialmente competenti in materia specifica o in materia di tutela ambientale.

La struttura della rete è formata dai seguenti Enti: Ministero del Trasporti Capitanerie di Porto, Stazioni Navali della Guardia di Finanza, Ministero dell’Ambiente, Ministero degli Interni :VVFF, Corpo Forestale dello Stato: Comando Cites, Autorità Portuali, ISPRA, IZLST, ARSIAL, ARP,  Zoomarine onlus, Stazione Zoologica A. DHORN Napoli, Riserva Naturale Statale “Isole di Ventotene e S. Stefano”, Ente Parco regionale “Riviera di Ulisse”, Ente Parco regionale “Monti Ausoni e Lago di Fondi”, Parco Nazionale del Circeo, Riserva Naturale Regionale “Tor Caldara”, Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”, Riserva Naturale Regionale “Macchiatonda”, Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia”;

Dopo il primo soccorso, le tartarughe marine in difficoltà vengono  trasferite nel Centro di Primo Soccorso Trust Onlus Zoomarine e la clinica specialistica A. Dhorn di Napoli. I numeri utili da chiamare sono:  Capitaneria di Porto 1530, Numero Verde Ministero dell’Ambiente 800944841, ma anche Polizia di Stato 113, Arma dei Carabinieri 112, Guardia di Finanza 117, Vigili del fuoco 115

 

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