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L'ORDINANZA

Vaccini, ordinanza del sindaco di Latina: “Nessun bambino a scuola senza quelli obbligatori”

Vietato l'ingresso dei piccoli sotto i 6 anni che non siano in regola

LATINA – Nessun bambino al di sotto dei 6 anni può essere ammesso a frequentare l’anno scolastico 2018-2019 in asili nido pubblici e privati e scuole dell’infanzia,  senza la preventiva verifica delle avvenute vaccinazioni obbligatorie secondo legge presso l’anagrafe vaccinale della Regione Lazio. Lo ha stabilito con ordinanza firmata ieri e pubblicata sull’albo pretorio del Comune, il sindaco di Latina Damiano Coletta, vista la vigenza della legge Lorenzin. Con l’atto, il primo cittadino di Latina dirime indirettamente sul territorio anche l’incertezza sorta tra i dirigenti scolastici sul comportamento da tenere al momento dell’ingresso a scuola, stretti tra una legge in vigore quella sui 10 vaccini obbligatori, e il successivo decreto ministeriale sull’autocertificazione.

In ballo ci sono il diritto alla salute e il diritto all’istruzione: “In uno stato di diritto a ogni diritto corrisponde un dovere: la vaccinazione del proprio figlio, oltre a rispondere al diritto alla salute del bambino, diviene un dovere nei confronti della comunità in cui si vive soprattutto verso i soggetti più fragili, impossibilitati a sottoporsi alla vaccinazione per motivi di salute”, è il parere dell’assessore alla scuola Gianmarco Proietti che ha condiviso con il primo cittadino la necessità dell’ordinanza.

 ORDINANZA OBBLIGO VACCINALE

La Asl di Latina già dallo scorso anno scolastico ha previsto la possibilità per le famiglie di richiedere e scaricare il certificato sul sito dell’azienda sanitaria con una semplice procedura senza dover fare file.

 

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