LATINA – I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno notificato l’avviso di conclusione indagine preliminari nei confronti di sette persone responsabili a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso. L’indagine è quella sul sodalizio dei “Crupi”, la famiglia che faceva affari a Latina affiliata alla cosca “Commisso” di Siderno (Reggio Calabria). Secondo le indagini erano state alterate le richieste finalizzate ad ottenere il condono degli abusi edili insanabili del centro sportivo “Central Park”, a Borgo Carso, riconducibile alla società “Effe4” di Rocco Natale Crupi, 53 anni, originario di Siderno. La struttura era stata sottoposta a sequestro nel corso dell’inchiesta. Un’altra pratica ha riguardato invece l’immobile di una donna di 74 anni residente a Latina. Coinvolti nell’inchiesta un geometra del Comune di Latina, istruttore dei condoni edilizi, che avrebbe rimosso gli abusi in cambio di 500 euro per ciascuna pratica e l’ingegnere che all’epoca era a capo dell’ufficio antiabusivismo al quale sarebbero state versate 200 euro per un ampliamento che non poteva essere concesso all’interno del “Central park”.
Due tecnici del Comune di Latina coinvolti nell’inchiesta Crupi
Avrebbero ottenuto soldi in cambio di pratiche
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