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a bordo foto e cimeli del grande artista

Brilla&Billy, lo yacht di Lucio Dalla ancorato al Porto di Formia

L'ha comprato l'armatore Gianni Gargano: "Ambrogio Sparagna ha un progetto"

FORMIA – Stregati dalla barca di Lucio Dalla, un 23 metri tutto in legno di teak, ancorato da qualche giorno nel porto di Formia. L’ha comprata un armatore del Sud Pontino e da quel momento il suo telefono squilla in continuazione, perché molti hanno voglia di raccontare le storie che legano quei legni pregiati, all’autore de L’anno che verrà e di altre indimenticabili canzoni.  “Abbiamo avuto per molto tempo un caicco turco di 24 metri che abbiamo venduto due anni fa riproponendoci di smetterla, e invece a maggio un amico mi ha detto che c’era in vendita questa barca, a Castellamare di Stabbia: non ho saputo resistere, eccola qui”, racconta Gianni Gargano, ex presidente dell’Ascom di Formia, titolare di un ormeggio turistico e vero appassionato di barche da sogno.

Brilla&Billy, così si chiama l’imbarcazione che fu del cantautore bolognese fino alla sua scomparsa, porta i nomi dei due suoi labrador (e i nomi delle barche  – si sa – non si cambiano) insieme a tante altre tracce di una vita passata. L’artista e suo primo proprietario l’aveva fatta realizzare interamente in legno dai cantieri di Fano, ma anche dopo la vendita da parte degli eredi, è stata conservata perfettamente, come il piccolo museo che è: “Lucio Dalla era un vero intenditore. Non si vedono facilmente barche di questa qualità e ci è piaciuta proprio per questo”, aggiunge Gargano che non ha saputo resistere a quello che considera è un vero gioiello del mare.

In questi 23 metri continua ad aleggiare lo spirito del cantautore: “A bordo sono rimaste le foto, è intatta la postazione che diventava il suo studio di registrazione e dove ha inciso Tosca amore disperato e Angoli del Cielo. E ancora un impianto stereo formidabile, due applique nella sua cabina con le iniziali L e D – racconta Gargano – Da quando l’abbiamo comprata abbiamo ricevuto tantissime telefonate anche da ex collaboratori che ci raccontano aneddoti. Come la signora Vittoria che curava i due cani Brilla e Billy o la signora Silvana, collaboratrice storica del cantautore”.

Tra i ricordi c’è anche quello di Ambrogio Sparagna, il musicista di Maranola che ha avuto il piacere di salire a bordo quando Dalla era vivo e dirigeva il Festival della Taranta. Proprio l’etnomusicologo direttore dell’Orchestra Popolare italiana ora ha un progetto per Brilla&Billy.

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