VENTOTENE – Il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro ha chiesto all’Autorità Nazionale Anticorruzione una “vigilanza collaborativa sugli appalti più rilevanti del Comune, in modo da sottoporli a una verifica preventiva”, aggiungendo che “corrotti e corruttori non hanno diritto di cittadinanza nella nostra amministrazione” che “vuole essere improntata alla più completa trasparenza e legalità”. Chiaro il messaggio, meno chiaro perché il primo cittadino abbia deciso di lanciarlo proprio adesso.
“È finito il tempo delle opacità che hanno prodotto inchieste gravi sulla nostra isola, arrecando un gravissimo danno d’immagine ma soprattutto minando la fiducia degli operatori economici onesti”, aggiunge il sindaco in una nota nella quale rimarca come “l’isola e la sua esclusività deve essere fonte di benessere per tutti e non più per pochi. Corrotti e corruttori non hanno diritto di cittadinanza nella nostra amministrazione. Ci auguriamo – conclude – che la richiesta che abbiamo sottoposto ad Anac sia proficua, così da permetterci di voltare completamente pagina. Tutta la nostra economia deve vivere serenamente e alla luce del sole, solo così possiamo costruire un futuro concreto di sviluppo”.