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LATINA – Claudia Quintieri espone nella personale “Palermo mon amour” che si svolge alla Feltrinelli di Latina dal 20 ottobre al 23 novembre 2019 nella rassegna cArte inedite a cura di Fabio D’Achille. L’artista crea un percorso fotografico che attraversa Palermo, visitata nel 2018 in occasione di Manifesta 12, manifestazione ospitata nella città. Durante i tre giorni di viaggio, oltre a perdersi per le stradine di Palermo in cerca dei luoghi d’arte dove si svolgeva la manifestazione, Quintieri ha attraversato il mercato di Ballarò, il giardino botanico e le principali piazze palermitane. Latina è stata fondata sotto il ventennio fascista con il nome di Littoria nel 1932 ed è una delle più recenti città italiane per nascita. Palermo ha una storia millenaria, è stata fondata dai Fenici nel VII secolo a. C. ed è stata attraversata da varie dominazioni tra cui romani, normanni, spagnoli, Borboni, fino ai nostri giorni. L’artista riteneva quindi interessante portare una testimonianza di una delle città più antiche d’Italia in una delle città più giovani del Bel Paese. Ha scelto di esporre alla Feltrinelli perché è un luogo di passaggio così come Palermo è stata una città che ha vissuto innumerevoli passaggi di dominazione. I soggetti fotografati sono di diversa natura: dalle luminarie tipiche della città, alla natura del giardino botanico, alle ringhiere dei palazzi, alle testimonianze del mercato di Ballarò. Pur non facendo alcun riferimento alla mafia, se non in maniera velata nella fotografia con la scritta che denomina la strada dell’Ucciardone e nello scatto raffigurante i proiettili esplosi sulle pareti esterne del carcere, bisogna ricordare che Latina ospita il monumento a Falcone e Borsellino inaugurato per il venticinquennale delle due stragi nel 2017. Da tutto il percorso della mostra si può trarre una visione variegata di Palermo filtrata attraverso l’occhio dell’artista.
