Corden Pharma, nessuna intesa sugli esuberi, ma è disposta a concedere la cassa

LATINA – Si è svolto in Unindustria il tavolo sindacale per la vertenza Corden Pharma. Tre le novità che l’azienda ha presentato: “La prima riguarda la caduta dei volumi di vendita di Bristol, inferiori rispetto a quanto pattuito, poi ancora la cessione dell’isola ecologica con un’azienda interessata sia al bruciatore, fermo dal 2014, sia alla distilleria, in questo comparto lavorano 29 dipendenti. L’azienda ha fatto però un’offerta vincolate legata sia all’ottenimento dell’omologa da parte del Tribunale, sia alle autorizzazioni per convertire le lavorazioni con i solventi anche per ditte esterne. Se le autorizzazioni non arriveranno entro 12/24 mesi, sarà libera di lasciare senza pagare penali”, ha detto Ivan Vento segretario della Ugl.

L’ultimo punto riguarda gli incentivi all’esodo perché le 12 mensilità messe a disposizione sono state prorogate fino al 24 gennaio. Il 30 dicembre si torna in Unindustria, ma solo per la firma del mancato accordo, per avviare poi la discussione in regione che durerà 30 giorni.

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