LATINA – Sei misure cautelari in carcere, sono quelle eseguite dalla Polizia di Stato di Latina, dopo le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Latina, per traffico di droga e detenzione di materiale esplodente. In carcere sono finiti Nazzareno Di Giorgo 50 anni, Mario Guiglia 52, Marco Costanzo 46, Emiliano Valenti 45, Andrea Reale 37 e Giovanni Cambria 59 anni, pluripregiudicato. Sono tutti accusati di spaccio di stupefacenti a esclusione di Cambria indagato per aver fatto esplodere l’auto, una Lancia Y di Marco Costanzo. I fatti erano avvenuti il 14 marzo dello scorso anno.
Le indagini dirette dalla Procura di Latina sono partite proprio da questo atto intimidatorio, seguito da quello subito sa Nazzareno Di Giorgio che il 3 giugno del 2019 si è presentato in Questura a bordo della propria auto, crivellata da diversi da colpi di arma da fuoco, riferendo di essere rimasto vittima di un agguato da parte del compagno della propria ex convivente, sempre Giovanni Cambria. L’uomo è stato rintracciato e arrestato come mandante comune dei due episodi di intimidazione: mosso dal risentimento ha prima messo a segno la sua vendetta nei confronti di Di Giorgio che insieme a Costanzo avevano iniziato a molestare con messaggi e telefonate la attuale compagna di Cambria ex convivente di Di Giorgio.
In questo contesto gli agenti hanno ricostruito un collaudato sistema di spaccio di cocaina facendo emergere in particolare il ruolo di Nazzareno Di Giorgio che provvedeva al taglio e al confezionamento della sostanza insieme a VALENTI, GUIGLIA e COSTANZO che erano invece dediti alla cessione al dettaglio dello stupefacente e alla custodia presso un garage di GUIGLIA. VALENTI provvedeva anche a rifornire la piazza di spaccio di Cisterna, mentre tutto il gruppo si riforniva da REALE.
ASCOLTA IL DIRIGENTE DELLA SQUADRA MOBILE GIUSEPPE PONTECORVO