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L'Intervista

UPPER JOBS: Parla l’Assessora Leggio

25 posti di lavoro disponibili per riqualificare le aree verdi di Latina

In vista dell’uscita di UPPER JOBS, il programma di formazione e lavoro che formerà 25 “operatori di parchi produttivi”, Luna Notizie ha intervistato Cristina Leggio, Assessora alla Città Internazionale, Politiche Giovanili, Partecipazione e Smart City della città di Latina.

UPPER è un’iniziativa co-finanziata dal programma europeo UIA (Urban Innovative Actions) che riqualificherà le aree verdi incolte di Latina trasformandole in Parchi Produttivi Urbani.
Con UPPER JOBS verranno selezionati i primi 25 candidati che riceveranno una formazione ed un tirocinio lavorativo per gestire i parchi, l’accoglienza del pubblico e le attività sportive ed educative all’interno degli stessi.

L’Assessora Leggio, promotrice del progetto, ha risposto alle nostre domande raccontandoci nel dettaglio la nascita di UPPER e gli interventi previsti sul suolo cittadino.

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Cos’è Upper? In cosa consiste questo grande progetto?

Upper è un progetto che nasce da un lavoro di quasi due anni insieme all’Università e ad altri enti operanti sul territorio. Ci siamo interrogati sulle potenzialità e sulle competenze della comunità e del territorio utili per promuovere un percorso di sviluppo che conciliasse la tutela dell’ambiente, i bisogni sociali e la necessità di promuovere nuovi modelli di economia.

In questi due anni di lavoro abbiamo realizzato come il rapporto con la natura – e con le sue regole – fosse per noi il fulcro di questo programma.

UIA è stata l’occasione per sviluppare la nostra idea: porre la natura al centro come chiave di soluzione e interpretazione dei bisogni di una comunità, che vive in una citta immersa a sua volta in un contesto naturale. A volte ci dimentichiamo di essere parte di questo contesto, ma è solo trovando un’integrazione, torno a dire anche con le regole, che si può raggiungere un equilibrio.

Quando abbiamo vinto il progetto Upper mi hanno regalato un libro meraviglioso, che si chiama “I Diritti della Natura” e che rappresenta il punto di partenza di Upper: integrare l’urbanizzazione con il nostro essere parte di un sistema che ha le proprie leggi, le proprie regole, i propri tempi ed una nomenclatura da conoscere e con cui dobbiamo armonizzarci, e che di fatto funziona.

Upper, guardando alla natura come un modello, è riuscito a tenere insieme i bisogni della comunità come lo sviluppo economico, la tutela ambientale e l’impatto urbano con bisogni di natura sociale e con la partecipazione attiva dei cittadini.


Latina è stata selezionata tra 5 città italiane e 14 progetti europei: Cosa rappresenta per la nostra città un traguardo del genere?

Rappresenta in primo luogo una conferma della competenza che il nostro territorio esprime in termini di capacita progettuali e di visione sul futuro. Un bando come UIA predilige proposte più coraggiose rispetto a quelle tradizionali, selezionando progettualità che sappiano trovare un’integrazione interessante e una visione ambiziosa, ma che allo stesso tempo poggino su un’idea sostenibile.

Essere stati scelti insieme ad altri 20 progetti in tutta Europa significa aver riconosciuto il valore della nostra idea e della nostra visione.


Quali interventi di riqualificazione ambientale sono in programma per Upper? Quali saranno le zone interessate?

Upper prevede tre poli fondamentali in 3 aree della città: Campo Boario, Il parco di Via Terracina (Area Mercato) e Foce verde-Borgo Sabotino. In queste aree si svolgeranno i progetti più importanti.

Campo Boario e Borgo Sabotino sono stati designati per la realizzazione di 2 siti di produzione di piante, all’interno di vivai integrati con centri polifunzionali. Ci saranno anche centri di formazione e di orientamento, oltre a parchi pubblici in cui verranno prodotte piante che utilizzeremo in altri spazi della città per mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento e dell’urbanizzazione.

Nel parco produttivo di Via Terracina, invece, non produrremo piante ma servizi basati sulla natura: riqualificheremo il parco per dar vita ad una serie di iniziative e di attività educative, di riabilitazione e di aggregazione che avranno la natura come filo conduttore.

Due anni fa, quando abbiamo ideato il progetto, non avremmo mai immaginato che ci sarebbe stata l’emergenza Covid: in tal senso UPPER si è riconfermato nella sua importanza proprio perché, portando servizi all’interno delle aree verdi, promuoverà la vita all’aria aperta e la socialità dei cittadini.

Oltre ai parchi produttivi sorgeranno anche alcuni siti di sperimentazione, luoghi in cui andremo a utilizzare le piante che produrremo nei parchi urbani.
Ci saranno, possibilmente, anche aree messe a disposizione dai privati.
Qualche settimana fa è uscito un bando rivolto proprio ad enti pubblici e privati che vogliano mettere a disposizione una sorta di “Banca delle Aree Verdi”, ovvero spazi per realizzare ulteriori iniziative e per sperimentare interventi integrativi di forestazione.

Sulle aree che riqualificheremo sono stati istituiti dei tavoli di co-progettazione. Non saremo soltanto noi a decidere gli interventi da effettuare, ma stiamo incontrando gli abitanti delle zone interessate e chiunque abbia idee in merito, coinvolgendo quindi la città e la comunità dei residenti.


Cos’è nello specifico Upper Jobs? Riguarderà da vicino i cittadini?

Upper Jobs è una delle “azioni” incluse all’interno del progetto. Rientra tra quegli interventi che guardano alla creazione di nuove opportunità – ma anche di nuove competenze – nella nostra citta. Upper Jobs è un percorso di formazione, di sperimentazione e di tirocinio che riguarderà le persone del nostro territorio e le includerà all’interno di Upper.


Secondo lei Upper Jobs è una valida un’occasione per ridurre la disoccupazione tra le categorie più “vulnerabili” ?

I percorsi come Upper Jobs lavorano su 3 livelli. Da una parte, tramite la creazione di nuove opportunità lavorative legate alla tutela ambientale, implementa lo sviluppo di nuovi spazi di occupabilità.
In secondo luogo sostiene un percorso di formazione e la creazione di specifiche competenze.

Infine, mette in campo la possibilità di sperimentare le competenze acquisite all’interno di un contesto “protetto” dove il lavoratore venga affiancato e supportato.
Questo può essere utile per chi vive in condizioni di fragilità e ha bisogno di fare un’esperienza all’interno di un contesto strutturato in cui possa affacciarsi, conoscersi, sperimentare le proprie capacità e poi proseguire per tornare in un mercato e in un tessuto di nuovi settori economici che con Upper ci impegniamo a promuovere sul territorio.


Come immagina Latina fra 20 anni a livello di green?

Spero che ciò che con Upper abbiamo avviato – ovvero la sinergia fra la vita di citta e il sistema ambiente – sia sempre di più il nostro pane quotidiano… non solo degli addetti ai lavori ma proprio della comunità locale. Latina è meravigliosamente immersa in un contesto in cui possiamo vivere in equilibrio con l’ambiente. La nostra storia è legata alla natura, alla sua forza e alla necessità di trovare un’integrazione tra natura e città.

Spero che Upper contribuisca ad aumentare la consapevolezza e l’inclusione identitaria della nostra comunità, della nostra storia e del bisogno di continuare a tutelarla e costruirla.

Immagino una città che, anche per le sue caratteristiche come lo spazio dell’occupazione nell’ambito dell’impresa legata al verde, sia sempre più competente e possa diventare una sorta di punto di riferimento. A Latina c’è l’università, ci sono gli spazi necessari per sperimentare, ci sono imprese forti. Spero che si riuscirà a valorizzare questo asset di competenze.

Immagino un equilibrio sempre più identitario tra la città, le persone che la abitano e l’ambiente che viviamo. Perché no, anche rivedendo un po’ i nostri tempi e la nostra organizzazione quotidiana nel fruire e nel godere quello che il territorio ci mette a disposizione.

Per maggiori informazioni sul progetto Upper e per presentare la domanda di candidatura come “operatore di parchi produttivi”: www.upperlatina.eu/opportunita

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