SABAUDIA – Un nudibranco sembra un fiore colorato di giallo sotto la superficie del lago di Sabaudia. Questo piccolo mollusco marino senza guscio, bello come altri suoi simili, è stato fotografato durante una delle ultime immersioni, dal biologo marino di Latina Armando Macali che sta studiando la biodiversità del bacino, incredibilmente ricco di vita.
“E’ primavera anche nel lago e a differenza di quanto si crede qui c’è moltissima vita. Negli ambienti acquatici – spiega il ricercatore – le stagioni sono un po’ come sulla terraferma, ognuna ha le sue caratteristiche e questo è un po’ il momento magico del lago: le acque diventano trasparenti e rendono accessibili le bellezze a chi vuole vederle. Sto osservando in particolare i tanti animali che vivono sul fondo, come questa piccola lumachina di mare senza guscio (in foto) che è estremamente bella da vedere”, spiega l’esperto.
“Il lago – aggiunge Macali – è sempre una sorpresa, è un ambiente molto particolare, che non possiamo conoscere in forma statica, perché quello che troviamo dipende sempre da quello che è successo nella stagione precedente. Studiarlo è sempre entusiasmante”.
Ma non tutti i laghi costieri pontini sono uguali, Fogliano, Monaci, Caprolace: “Gli altri sono poco profondi, massimo due metri, mentre qui si arriva anche ad una profondità di 10-12 metri e questo garantisce la possibilità di osservare molti organismi che non potrebbero vivere negli altri, non solo specie lacustri, ma anche organismi marini che si sono adattati molto bene”.
E c’è un consiglio per gli appassionati di natura che non amano la muta da sub: “L’estrema limpidezza dell’acqua in questa stagione darebbe a tutti la possibilità di fare un’immersione all’asciutto per vedere, ad esempio, molte specie di anemoni, che a differenza di quanto si può credere, anche nel lago sono estremamente colorate e sono presenti anche lungo le sponde”.
IL RACCONTO