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timidi segnali di speranza

Covid, 130 nuovi casi, la direttrice della Asl di Latina, Cavalli: “Speriamo in un abbassamento della curva”

Inaugurato oggi il centro vaccinale al Teatro San Francesco messo a disposizione dalla Diocesi. Presenti le autorità

LATINA – Sono stati 131 i nuovi casi di positività al Covid registrati nelle scorse 24 ore dalla Asl di Latina tra residenti sul territorio provinciale ai quali si aggiungono tre casi di residenti fuori provincia. Lo ha anticipato la direttrice generale della Asl Silvia Cavalli visitando il nuovo centro vaccinale istituito al Teatro San Francesco di Latina, insieme al vescovo Mariano Crociata che ha messo a disposizione lo spazio, al prefetto di Latina Maurizio Falco, al sindaco Damiano Coletta, al Questore Michele Spina con i rappresentanti di Carabinieri e Guardia di Finanza.

“Oggi, per il secondo giorno, i dati dei positivi sono scesi in modo rilevante e speriamo che questo sia il segno che stiamo cominciando ad uscire dalla terza ondata, per capirlo dovremo aspettare ancora due o tre giorni. E’ l’auspicio di tutti”. Presto si conosceranno infatti anche i numeri degli eventuali contagi di Pasqua che faranno evidentemente la differenza. Resta per il momento, fortemente  sotto pressione tutta la rete ospedaliera, un dato evidenziato anche dal numero settimanale dei ricoveri che, dal 29 marzo al 4 aprile, sono stati 125 in un crescendo.

Al teatro San Francesco si somministra il vaccino Astra Zeneca. Anche di questo ha parlato la manager della Asl

L’INTERVENTO 

Il vescovo Crociata ha voluto sottolineare come la messa a disposizione di spazi da parte della Diocesi risponda alla necessità di collaborare, di essere solidali: “Spero che questa campagna vaccinale acceleri e vada a compimento nel più breve tempo possibile e spero che con questa esperienza  possiamo imparare a lavorare insieme in tutti i campi della vita, non solo nell’emergenza. E’ il compito che abbiamo anche per il dopo pandemia”.

“Dobbiamo prepararci, perché una volta superato questo momento, verranno anche momenti di difficoltà per riorganizzare l’aspetto economico-sociale e noi ci saremo, soprattutto con il concetto di accorciare le distanze tra Stato e cittadino”, ha sottolineato il Prefetto Maurizio Falco.

Lo spazio trasformato in hub vaccinale, negli ultimi anni è stato usato da un’associazione di Latina per spettacoli ed eventi culturali che per ora sono rinviati a data da destinarsi. “Siamo molto contenti di questa soluzione di cui ci siamo fatti anche promotori – spiega il medico di medicina generale Enzo De Amicis che presiede l’associazione Valore Donna – Anche in questo momento il teatro ci sta dando una mano,  un contributo per accelerare la campagna vaccinale per tornare poi alla sua vera funzione”.

 

 

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