LATINA – Ha richiesto l’intervento di polizia e carabinieri la protesta attuata da un gruppo di circa 25 detenuti nella tarda mattinata di oggi nel carcere di Via Aspromonte a Latina. E’ stata la direttrice della struttura a segnalare il tumulto e a chiamare le forze dell’ordine. Sul posto in supporto della polizia penitenziaria sono arrivate le Volanti e personalmente il questore Michele Spina con il dirigente della Digos Walter Dian e il comandante provinciale dei carabinieri Lorenzo D’Aloia.
I detenuti – secondo quanto accertato – durante l’ora d’aria si sono radunati a ridosso di un cancello interno che si trova nello spazio all’aperto, cominciando una vibrante protesta contro un provvedimento disciplinare preso nei confronti di uno di loro e rifiutandosi di tornare nelle loro celle.
“Non ci sono stati danni, la manifestazione non è degenerata, abbiamo garantito il nostro supporto immediato al direttore del carcere e resteremo attenti per scongiurare altre forme di protesta”, ha detto il questore Spina. “Importante l’intervento sinergico, i dispositivi che teniamo sempre in allerta in casi del genere hanno risposto in maniera repentina”, ha sottolineato D’Aloia.
Le dichiarazioni del Questore Spina e del colonnello D’Aloia
“Alcuni detenuti – ha spiegato – hanno messo in subbuglio l’intero istituto del carcere di Latina rifiutandosi di di rientrare nelle proprie stanze di pernottamento. A tutt’ora non si conoscono i motivi, ma i detenuti hanno creato problemi di ordine e sicurezza dell’intero istituto e sono stati richiesti interventi di unità presso altre sedi della regione. Da quanto appendiamo – aggiunge – sono stati verbalmente aggrediti sia il direttore che il comandante del carcere e anche tutti gli operatori presenti intervenuti sul posto. Pare che situazione si ripeta da vari giorni e proprio ieri un detenuto era stato posto in partenza con urgenza”, ha detto Massimo Costantino, segretario generale della Cisl Fns Lazio.