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Il Vittorio Veneto guarda al futuro: cinese dal primo anno e lezioni con visori per la realtà virtuale

Parla il vicepreside Dino Iavarone

LATINA – Si è tenuto oggi l’open day al “Vittorio Veneto-Salvemini” di Latina, per presentare agli studenti le novità che l’istituto introdurrà nei corsi di studio a partire dal prossimo anno scolastico 2022/23. Il lavoro di ampliamento dell’offerta formativa con ulteriori novità per preparare i ragazzi al mondo del lavoro o a proseguire il percorso in ambito universitario.

Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo, Sistema Moda e Servizi Culturali e dello Spettacolo, questi gli indirizzi che saranno illustrati ai futuri allievi.

In particolare Amministrazione Finanza e Marketing dopo il biennio comune dà la possibilità di scegliere tra varie opzioni tutte altamente formative: Amministrazione Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, Sistemi informativi aziendali dove si studia informatica gestionale. Le novità assolute per il prossimo anno scolastico sono due; la prima riguarda chi sceglierà gli indirizzi “Amministrazione Finanza e Marketing” o “Turismo”, a cui sarà data la possibilità di scegliere già dal primo anno l’insegnamento della lingua Cinese come seconda lingua straniera; la seconda novità è di tipo tecnologico, infatti è in fase sperimentale l’utilizzo dei visori OCULUS per fare lezione in realtà virtuale. Poi c’è la curvatura sportiva, ormai una realtà consolidata, che prevede all’interno dei programmi delle singole materie di studio, moduli specifici del settore sportivo come l’approfondimento del Diritto dello Sport, Economia aziendale delle Società Sportive e così via. L’obiettivo è quello di formare tecnici che possano avere uno sbocco professionale come manager nel mondo dello sport; ma non finisce qui perché verrà data la possibilità ai giovani atleti-studenti di conciliare l’attività sportiva con lo studio attraverso protocolli di collaborazione che verranno attivati con le società sportive operanti sul territorio.

In fine il corso “Servizi Culturali e dello Spettacolo” che dà al diplomato le competenze tecniche per intervenire nei processi di ideazione, progettazione, produzione e distribuzione dei prodotti audiovisivi e fotografici, nei settori dell’industria culturale, dello spettacolo e dei new media, con riferimento all’ambito locale, nazionale e internazionale. Gli studenti saranno in grado di produrre, editare e diffondere in maniera autonoma immagini e suoni, adattandoli ai diversi mezzi di comunicazione e canali di fruizione: dal cinema alla televisione, dallo smartphone al web, dai social all’editoria, agli spettacoli dal vivo e ogni altro evento di divulgazione culturale. In una sola parola è il corso di studi per diventare un Videomaker professionista.

NE ABBIAMO PARLATO CON IL VICEPRESIDE DINO IAVARONE

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