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fair play

A Latina, sport senza barriere: la scuola calcio inclusiva di Luca Zavatti e Marco Ghirotto

Zavatti: "Era il nostro sogno, lo abbiamo realizzato"

LATINA –  Latina ha una scuola calcio molto speciale. E’ quella aperta da Luca Zavatti e da Marco Ghirotto, entrambi allenatori diplomati a Coverciano, il primo vera celebrità della Nazionale Calcio Amputati, il secondo tecnico anche con il Latina Calcio.

“Avevamo il sogno di una scuola aperta a tutti, una scuola inclusiva alla quale potessero accedere anche ragazzi con disabilità o con difficoltà economiche. Così abbiamo unito le forze e insieme abbiamo coronato questo sogno, grazie al supporto del Cos Latina che ci hanno dato l’opportunità di iniziare sul campo di Borgo Piave, mentre ora ci siamo trasferiti al centro sportivo di Via Helsinky“, racconta Zavatti.

Ed è così, che su questo campo, da settembre si vedono meraviglie. Lo sport come non lo avete mai visto. Vi si allenano circa 30 ragazzi e non si fa distinzione tra chi ha il deambulatore o le stampelle, tra chi ha possibilità economiche e chi no: la divisa è per tutti e in campo vale solo la regola del calcio. “Questo non è un ghetto, è una scuola calcio inclusiva, e chiunque può venire qui a giocare“. Il Comune ha promesso di sostenere la causa e ci sono aziende che si sono fatti avanti: “Ma per noi anche piccolissime donazioni di singoli sono utili per portare avanti il progetto”, aggiunge Luca che da quando ha perso la gamba in un incidente stradale vive una seconda vita.

Una storia di solidarietà e fair play che si intreccia oggi anche con un’altra iniziativa: quella della Onlus di Anna Foglietta EVERY CHILD IS MY CHILD, associazione spontanea di artisti che, chiamati a raccolta dall’attrice, e mossi dall’indignazione per le stragi di bambini in Siria, hanno deciso che non era più sufficiente limitarsi alla condanna ed al sostegno teorico, ma bisognava impegnarsi direttamente. “Ha saputo di Dia, un ragazzo siriano rimasto senza una gamba per una bomba e che si allena da noi, e mi ha chiamato. Era sotto Natale e ci ha detto che anche lei vuole sostenere la nostra causa”.

Mattia Perin invece ha donato a Giovanni, estremo difensore, i guanti da portiere.

Questo il racconto di Luca su Radio Immagine 

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