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cronaca

D’Amato: “Trend in diminuzione, potrebbe essere l’inizio della discesa”

Ancora 250 mila persone non vaccinare nel Lazio

LAZIO – Sono circa la metà rispetto a ieri i casi registrati oggi nel Lazio e soprattutto sono inferiori rispetto alla scorsa settimana. “Questo trend, se consolidato, potrebbe indicare una discesa della curva. E’ un segnale incoraggiante che non deve farci perdere di vista l’obiettivo di raggiungere entro metà febbraio il 90% della copertura della popolazione adulta con dose booster. Questo mese si conclude con circa 3,5 milioni di dosi booster somministrate, pari al 72% della popolazione over 18 (adulta). La classe di età più resistente alla vaccinazione è 40-49 anni, nel Lazio ci sono ancora più di 70 mila cittadini in questa fascia non vaccinati. Viceversa, c’è stato un deciso recupero della fascia 50-59 anni, dove attualmente risultano 40 mila circa le persone non vaccinate, anche nella fascia 30-39 anni ci sono ancora circa 40 mila non vaccinati. Va decisamente meglio con i ventenni dove risultano circa 15 mila non vaccinati. Complessivamente sono 250 mila ancora le persone non vaccinate nel Lazio, mentre nell’ultima settimana sono state oltre 32 mila le prime dosi di vaccino”.

I casi registrati nel Lazio, su 58.136 tamponi, sono stati 6.615, 29 i decessi registrati, compresi i 22 recuperi di mancate notifiche. Restano piò o meno stabili i ricoveri e le terapie intensive queste ultime in aumento di due pazienti. Il rapporto tra positivi e tamponi è all’11,3%.

Per quanto riguarda le scuole, oggi si è svolto un incontro con l’Ufficio scolastico regionale e l’Associazione nazionale presidi per migliorare la collaborazione tra le scuole e le Asl in attesa del nuovo decreto nazionale che, auspichiamo, possa notevolmente semplificare le procedure.
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