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Arduino Day 2022

All’Itis Marconi di Latina i ragazzi si sfidano a colpi di robot e imparano giocando

I prof: "Difficilissimo scegliere i migliori"

LATINA –  C’è chi ha costruito un amico robot e chi ha digitalizzato un gioco da tavolo degli anni ’80, chi ha studiato e realizzato un sistema di automazione per treni,  chi una serra domotica e chi un robot evita ostacoli. E non sono tutti ragazzi, anzi. Nuovi “Archimede Pitagorico” crescono all’Itis Marconi di Latina che quest’anno festeggia il ritorno in presenza di un’iniziativa dedicata alle idee, alle invenzioni e alla capacità di realizzarle: l’Arduino Day. Anzi l’Arduino Week, dal momento che nell’edizione 2022 il concorso scolastico si è svolto in versione extralarge.

“Come ogni anno l’evento mondiale dedicato alla scheda Arduino (la scheda con licenza libera, utilizzata per costruire progetti di robotica, elettronica e automazione ndr) vede il nostro Istituto protagonista grazie alla spinta e al sostegno della dirigente Ester Scarabello –  racconta la professoressa Alessandra de Vitis che insegna Sistemi e Reti  –  Quest’anno l’evento è stato ancor più sentito perché finalmente i “makers” della nostra scuola hanno potuto esporre, raccontare e spiegare i loro progetti dal vivo, in Aula Magna”. Con la prof De Vitis, a incoraggiare i ragazzi con risultati in alcuni casi al di sopra delle aspettative, i colleghi Giorgio De Angelis, Carlo de Bonis e Ercole Forillo.

“Quest’anno  – aggiunge la prof – sono stati presentati 16 progetti e per la prima volta abbiamo avuto un “maker” giovanissimo: Lorenzo Bisbano della 1° ITT che con il suo Robot Line Follower, si è aggiudicato il terzo premio. Il secondo premio è andato a Davide Grossi della VB TLC per il suo Train Security System (T.S.S), sistema di sicurezza ferroviario a segnali luminosi, sonori e visivi. Il primo premio è stato vinto da Federico Pezzella della VB TLC con il robot da scrivania Hans, un amico che tutti vorremmo”. Assegnato anche il Premio Speciale, “Domenico Boccuzzi” dedicato ad un docente prematuramente scomparso,  convinto utilizzatore dell’imparare giocando. “Il premio Domenico Boccuzzi è stato assegnato per il gioco Binding Lights realizzato da Edoardo Fadin, Matteo Ciotti, Alessio Damiani e Mario Sagnelli della III D informatica. Il loro progetto riprende il famoso gioco degli anni ‘80, “Simon says”.

Difficilissimo scegliere i migliori: “Avremmo voluto poterli premiare tutti, per l’impegno e per l’entusiasmo dimostrato nella partecipazione. E’ stato bello, finalmente, vedere di nuovo l’Aula Magna risuonare delle voci dei ragazzi, sentire questa aria di festa e vedere tanti volti sorridenti ed entusiasti dietro le mascherine. Gli studenti spiegavano i loro progetti con orgoglio ed entusiasmo ai loro tantissimi colleghi che ascoltavano con curiosità e interesse ponendo tante domande”, conclude la professoressa De Vitis.

Ne abbiamo parlato con lei su Radio Immagine

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