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in tribunale

Attentato all’auto della ex consigliera di Latina, Maria Grazia Ciolfi, patteggia Mastrostefano. Ammesse le parti civili

Un anno e sei mesi al mandante del rogo

LATINA  – Davanti al Gup del Tribunale di Latina Mario La Rosa si è chiuso questa mattina con un patteggiamento e la condanna a 1 anno e 6 mesi, pena sospesa, il processo nei confronti di Gianni Mastrostefano, considerato il mandante dell’attentato incendiario all’auto di famiglia della ex consigliera di Lbc Maria Grazia Ciolfi compiuto a settembre del 2019 quando la donna era delegata alla Marina e in questa sua veste (in foto il suv bruciato).

Di aver appiccato materialmente il rogo è accusato invece Valentino Mandrelli, 33 enne di Velletri che  – secondo quanto ricostruito dai carabinieri –  dopo essere stato assoldato da Mastrostefano,  entrò in azione scavalcando di notte la recinzione del giardino dell’abitazione privata della Ciolfi  dando fuoco all’auto con del liquido infiammabile. Mandrelli però non ha fatto richiesta di riti alternativi e comparirà il 28 settembre davanti al Tribunale Monocratico per essere giudicato con rito ordinario.

Il giudice La Rosa ha anche ammesso come parti civili l’esponente politica, il commercialista Paolo Pelagatti, marito della Ciolfi, e il  Comune di Latina.

Soddisfatti i legali della famiglia Ciolfi-Pelagatti, gli avvocati Domenico Casillo e Stefano Reali.

 

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