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cronaca

Sabaudia, pulizia speciale della spiaggia con le Fiamme Gialle

Sono stati puliti ben 270.000 metri quadri e raccolti circa 300 kg di rifiuti

SABAUDIA – Sabato 22 ottobre è stata una giornata all’insegna del volontariato, impegnato nel rendere l’Italia più bella e pulita: all’interno del progetto Ri-Party-Amo, che il WWF Italia sta portando avanti da mesi con altri prestigiosi partner, è nata la prima collaborazione tra lo stesso WWF ed i Gruppi Sportivi Fiamme Gialle, sempre più attenti, soprattutto con i propri giovani tesserati, all’educazione ambientale ed alla sensibilizzazione sul tema della sostenibilità.

“Le attività dedicate al filone “Puliamo l’Italia”, hanno visto la partecipazione di più di duecento ragazzi delle nostre Sezioni Giovanili, accompagnati dalle loro famiglie e coordinati dal WWF Italia, che hanno preso parte alla pulizia delle spiagge del litorale laziale e sono stati protagonisti di una giornata di impegno e volontariato all’insegna della tutela dell’ambiente e del territorio”.

A Sabaudia nel tratto tra Loc. Sant’Andrea e il canale di Caterattino, alcuni volontari del WWF Litorale Laziale hanno condotto, in collaborazione con gli atleti della locale Sezione Giovanile Fiamme Gialle di canoa e canottaggio, una pulizia speciale della spiaggia. All’iniziativa hanno partecipato circa 90 giovani, molti dei loro genitori e circa 10 tra istruttori e responsabili delle Fiamme Gialle. Ed anche qui il risultato è stato significativo: sono stati puliti ben 270.000 mq^2 e raccolti circa 300 kg di rifiuti sia di piccole dimensioni che molto ingombranti. Tra di essi molti, moltissimi frammenti di microplastiche, nonché i soliti, immancabili e innumerevoli bastoncini cotton fiocc. Quello che ha impressionato più di tutti, tra grandi e piccoli, è stata la presenza di bastoncini di plastica, microplastiche e un incarto di biscotti datato 1995. Durante la raccolta sono stati elencati tutti gli oggetti rinvenuti, osservato azioni sulla duna che ne hanno arrecato danno e scoperto insieme ai ragazzi la presenza del Pancratium maritimum, pianta simbolo della duna, e degli egagropili, aggregazione di frustoli di foglie di Posidonia oceanica, altra pianta, non alga, importantissima e presente nel mare prospiciente le nostre coste.

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