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LATINA – Migliorare la comunicazione tra adulti e giovani e farlo esplorando prima di tutto sé stessi. E’ l’obiettivo di un seminario residenziale immersivo condotto da una psicologa e da un formatore teatrale, per affrontare parole chiave come: Contatto/Empatia/Confine/Controllo. Così l’associazione Io Sono Enea prosegue nel percorso inaugurato da circa un anno e intitolato “Le parole per dirlo”, progetto realizzato con il contributo della Regione Lazio e il sostegno del Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
“E’ stata una sfida – spiega Marco Gianfreda che con la moglie Lisa Perrillo e l’associazione fondata a Latina in memoria del figlio Fabio, lavorano da tempo al progetto -. Dopo aver organizzato iniziative mirate dedicate ai ragazzi, che sono il nostro target, ci veniva infatti sempre richiesto di occuparci anche degli adulti: genitori, insegnanti, formatori, educatori, operatori sociali e in genere tutte quelle figure che sono di riferimento per i ragazzi. Le difficoltà, nate in particolare a seguito della pandemia e che si sviluppano nelle nuove generazioni così fortemente influenzate dagli strumenti informatici, hanno scavato un solco ancora più profondo tra adulti e adolescenti. Ci sono codici di linguaggio che noi adulti non riusciamo a capire. I ragazzi non si sentono ascoltati e spesso sentono di non avere alcuna figura di riferimento. Siamo partiti da queste considerazioni e dalle sollecitazioni che ci sono arrivate sia da alcuni insegnanti che dai giovani”.
Il seminario si terrà a febbraio e prevede una tavola rotonda dal titolo “Le parole per dirlo. Interrogare noi stessi per comunicare meglio con i ragazzi” (in programma il 24 febbraio dalle 9,30 del mattino) nella sede di Latitudine Teatro a Latina) per un confronto con una serie di figure, e poi a seguire, nel fine settimana, due giorni di un seminario residenziale (gratuito, ma a numero chiuso) quest’ultimo condotto dalla psicologa Benedetta Mira e guidati nell’esperienza immersiva dal regista e formatore teatrale Stefano Furlan.
“Siamo convinti che la sinergia che si crea tra la discussione sulle emozioni e la messa in pratica a livello più fisico, possa tirar fuori stimoli e spunti importanti da riportare nella vita di tutti i giorni delle persone che partecipano”, aggiunge Gianfreda.
INFO – La partecipazione nell’ Agriturismo Acquachiara di Sabaudia è gratuita con sistemazione in camere doppie o triple in formula di pensione completa. L’adesione al progetto prevede il soggiorno presso la struttura scelta per tutta la durata dei lavori. Il termine delle iscrizioni è il 20/02/2023.
Per inviare la propria candidatura scrivere a iosonoenea.clap@gmail.com indicando le proprie generalità e una piccola presentazione di sé stessi.
