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Associazione Vittime della Strada: “I ragazzi ricordino sempre quanto sono pericolose e mortali alta velocità e disattenzione”

L'appello di Giovanni Delle Cave dopo l'ultimo mortale sulla Migliara 47

LATINA – Mentre proseguono gli accertamenti sull’incidente nel quale ha perso la vita sulla Migliara 47 Matteo Campagna, il terzo 21enne scomparso nel solo mese di aprile sulle strade provinciali di Latina,  Giovanni Delle Cave, rappresentante locale dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada di Latina lancia un appello ai giovani, perché siano più consapevoli quando sono al volante.

“Che ricordino sempre quanto è pericolosa e mortale l’ alta velocità e la disattenzione alla guida, soprattutto nelle ore tarde della notte, quando i riflessi del guidatore possono essere indeboliti dalla stanchezza e dagli effetti delle eventuali bevande alcoliche assunte. Bisogna sempre essere vigili perché, nonostante le misure di prevenzione, il pericolo è sempre in agguato e spesso gli incidenti più gravi, se non addirittura mortali, avvengono proprio nei tratti vicino a casa, quando ormai l’attenzione e la tensione alla guida si sono attenuate”, scrive Delle Cave ricordando alcuni dati. Le cause (presunte) di incidente mortale sono quasi sempre riconducibili ad errori di guida o mancato rispetto delle norme stradali: 31% eccesso di velocità; 20% mancata precedenza; 16% per stato psico-fisico alterato (abusi di alcool o droga, malore); 14% distrazione del conducente. Nel caso degli incidenti diurni, 3 su 4 avvengono per collisioni con altri veicoli, a differenza di quanto avviene di notte, quando diventano meno della metà. “Con il sopraggiungere del buio diventano più frequenti cause riconducibili a imprudenza – conclude il papà di Eros – Come padre pieno di dolore vi dico: Ragazzi Amate la Vita”.

Nell’ultimo fatale incidente avvenuto nella notte di sabato tra Sezze e Pontinia, a giocare un ruolo decisivo sarebbero state una serie di concause: il tasso alcolemico del giovane alla guida, molto superiore al consentito, l’asfalto dissestato, la velocità elevata e la poca esperienza dello stesso conducente, ricoverato ora in gravi condizioni al Goretti.

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